De Luca. Scuola: sono ben 31 i nuovi contagiati a Napoli. Si tratta di 25 studenti e 6 docenti. Spaventa il dato odierno sui contagi della città di Napoli. E' di 25 studenti e 6 docenti il bilancio dei casi di positività al coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore dalla Asl Napoli 1 Centro, per la sola città di Napoli.

Riunione urgente dell'Unità di Crisi

Il tema dei contagi in ambito scolastico è stato al centro di diversi interventi recenti del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Questo argomento sarà al centro di una riunione dell'Unità di crisi della Regione Campania (che si svolgerà con tutta probabilità nel tardo pomeriggio). A seconda dell'esito della consultazione, non è escluso che vengano prese misure maggiormente restrittive.

De Luca - Scuola, le sedi interessate

Scuole dell'infanzia

Nel resoconto giornaliero fornito dalla Asl sui contagi Covid-19 (aggiornato alle ore 12 di oggi) si legge che sono risultati positivi 5 studenti della scuola dell'infanzia (3 dei quali nel distretto sanitario Stella-San Carlo all'Arena).

Scuole primarie e secondarie di primo grado

Sei studenti frequentano la scuola primaria (3 dei quali nel solo distretto sanitario Arenella-Vomero). Sono invece 8 gli studenti della scuola secondaria di primo grado. Istituti superiori 6 studenti della scuola superiore di secondo grado. Due studenti sono inseriti nel resoconto dei positivi pur svolgendo lezione in Dad. In questo caso non sono state quindi avviate indagini epidemiologiche per la definizione dei contatti stretti in ambito scolastico, ma solo in ambito familiare. Il personale docente Sono 6 i docenti risultati positivi, di questi 2 insegnano nella scuola dell'infanzia, uno nella primaria, 2 nella secondaria di primo grado e uno nella secondaria di secondo grado. Fonte: Adnkronos "Troppi bambini contagiati", il sindaco di Somma Vesuviana firma la nuova ordinanza. Troppi alunni contagiati, Le parole di Salvatore Di Sarno, sindaco del comune dell'hinterland napoletano: “L’ultima ordinanza da me firmata vieta assembramenti e riunioni all’aperto. Dunque è chiaro che non potrà esserci il Carnevale in piazza”.

E ancora aggiunge

“Non possiamo pretendere sacrifici dai nostri bambini e vedere persone che allo stesso tempo vanno in giro senza mascherina e senza rispettare il distanziamento. Per questo motivo sto valutando anche la chiusura delle zone dove in orari serali c’è movida."

Una decisione difficile

"E’ una decisione da prendere con particolare attenzione per evitare che gli assembramenti possano spostarsi altrove, magari nelle case. Le scuole elementari abbiamo dovuto per forza chiuderle e l’ho fatto con particolare sacrificio perché si stavano verificando dei focolai molto preoccupanti."

Il virus circola anche tra i bambini

"Il virus circola anche tra i bambini. Ad esempio abbiamo avuto un caso alla scuola d’Infanzia, dunque parliamo di bambini dai 3 ai 6 anni. Oggi altro positivo nella platea scolastica dell’Infanzia, questa volta Terzo Circolo Didattico, mentre per il Primo e Secondo Circolo Didattico avevamo positivi quasi in tutti i plessi, in qualche classe ben 6 positivi! Tutto questo perché nelle famiglie, tra gli adulti, non c’è la dovuta attenzione."

La pandemia c'è

"La pandemia, invece c’è. Altri comuni non hanno aperto ancora le scuole ed altri ancora hanno aperto le elementari solo dopo i provvedimenti del Tar. Noi con coraggio e di questo ringrazio dirigenti e docenti abbiamo aperto le elementari quasi un mese fa, garantendo ai nostri bambini la possibilità di socializzare, di vedersi. Siamo riusciti ad aprire le medie per una settimana ad Ottobre e quasi per 10 giorni tra Gennaio e Febbraio dando la possibilità ai ragazzi di vedersi, di vivere un pezzo di normalità."

Didattica in presenza o DAD?

"Infatti la partecipazione alla didattica in presenza è stata alta, perché i ragazzi hanno voglia di scuola. Ora però dobbiamo pensare alla salute dei bambini, a tutelare loro. Garantisco tutti e confermo che la didattica in presenza ritornerà”. Fonte: Anteprima24.it Leggi anche: Draghi incontra i partiti: tasse, vaccini e scuola. La Meloni dice no alla fiducia Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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