Scuole alla deriva in Campania.  Triste Carnevale per per i bimbi casertani. Il sindaco di Cellole chiude le scuole e i minorenni potranno uscire solo se accompagnati da un genitore.

Fino al 16 Febbraio, no alla vendita di alcolici durante il pomeriggio.

Il provvedimento arriva dal primo cittadino, Guido di Leone per contrastare i contagi da Covid-19. Troppi casi negli ultimi giorni soprattutto nelle scuole della città così arriva la decisione importante di chiudere tutto fino al 13 Febbraio. Mercoledì 17 Febbraio le attività didattiche ripartiranno in presenza (il 15 e il 16 Febbraio le scuole resteranno chiuse così come da calendario). Il sindaco nella sua ordinanza valuta i troppi contagi e considera la necessità di "sanificare i locali delle scuole". Nel frattempo, le lezioni continueranno con la didattica a distanza, seguendo il protocollo scolastico. Desta molto clamore il divieto di uscita riservato ai minorenni senza un adulto fino al giorno di Carnevale. Questo provvedimento tende a ridurre la presenza di giovani per strada in questo girono di festa puntando sulla responsabilità degli adulti. Quindi i I minorenni potranno uscire dalla propria abitazione solamente se accompagnati da un familiare. Si vieta ancora la vendita di bombolette spray, così come la vendita di alcolici dalle 16 alle 5 fino al giorno di Carnevale (16 febbraio). E non finisce qui perché c'è anche il divieto di stazionamento in ogni area pubblica e davanti le attività di somministrazione di alimenti e bevande, così come riportato da Caserta News.

Intanto in Campania gli altri Sindaci:

La questione scuola in Campania non sembra arrivare al termine. Dopo la conferma dalla Regione Campania della ripartenza di scuole dell'infanzia e delle prime classi delle elementari per mercoledì 25 novembre, i sindaci dei vari comuni sparsi sul territorio sembrano seguire una linea totalmente opposta. Dal Casertano all'Aversano, passando anche per qualche comune di Napoli, si ritorna a chiudere i battenti e a prolungare l'attività didattica a distanza. Di seguito tutti i dettagli in merito.

Scuola, le proroghe frammentate in Campania

Sono numerosi i sindaci del Casertano che hanno deciso di prorogare ulteriormente la chiusura delle scuole. Il tutto  nonostante la Regione Campania abbia finalmente deciso per la ripartenza, anche se per gradi. Difatti, i Comuni possono optare per misure più restrittive se necessario, ed è proprio quello che stanno attuando molti primi cittadini su tutto il territorio, nell'ottica di contenere un nuovo rialzo dei contagi. Hanno optato per la proroga della chiusura il sindaco di Aversa Alfonso Golia, e a seguire anche gli altri 16  sindaci dell'agro-aversano. Nel dettaglio, per ora hanno predisposto la chiusura i Comuni di Teverola, Carinaro, Lusciano. Del resto, anche in altre aree della provincia sarà seguita la stessa linea, come a San Nicola la Strada e Falciano del Massico. Lo stesso vale anche per il sindaco di Caserta, Carlo Marino, che ha confermato la chiusura su tutto il territorio. Tra l'altro, anche alcuni Comuni di Napoli, primo fra tutti cui Pomigliano d'Arco con a capo il sindaco Gianluca Del Mastro, hanno deciso di prorogare ulteriormente le attività a distanza.

L'ordinanza del sindaco Golia

Golia, primo cittadino di Aversa, ha disposto con ordinanza "La sospensione della attività didattica in presenza fino al prossimo 3 dicembre, data in cui è prevista la scadenza della zona rossa, seguendo quanto era già stabilito dall'ordinanza 90 della regione Campania fino ad oggi". Una decisione necessaria, tenuto conto del "Quadro epidemiologico nella nostra città", con oltre il 2% della popolazione contagiato. Si tratta di più di 1200 le persone attualmente positive, un vero record. E chiarisce in una nota: "In questo particolare momento la prudenza resta un obbligo imprescindibile per tutti noi. Chiedo a tutta la comunità scolastica di resistere ancora un po' sperando che la curva dei contagi nella nostra città cali. Un caro saluto - conclude - agli studenti e alle loro famiglie".

L'ordinanza del sindaco Marino

Visto il quadro epidemiologico preoccupante anche nel Casertano, il sindaco Carlo Marino si allinea alla decisione di Golia. Scatta quindi anche a Caserta un'ulteriore proroga della ripresa in presenza nelle scuole dell'infanzia e nelle prime classi delle elementari. Nel dettaglio, l'ordinanza del sindaco predispone: "La chiusura, per tutte le scuole pubbliche e private del territorio cittadino, delle attività educative in presenza, dei servizi educativi e della scuola dell'infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni), nonché dell'attività didattica in presenza della prima classe della scuola primaria, fino a domenica 6 dicembre". La ripartenza delle attività educative in presenza potrà essere consentita, stabilisce l'ordinanza, solo dopo che l'Asl di Caserta - oppure le Direzioni scolastiche pubbliche e private - facciano pervenire al Comune i dati relativi ai risultati degli screening sanitari effettuati ai ai sensi dell'ordinanza n. 90 della Regione Campania. Leggi anche: “Troppi contagi, si chiude tutto”. Il sindaco anticipa De Luca e blinda la città Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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