Il sindaco di Napoli sfida di nuovo De Luca. Campania maglia nera in Europa "In tanti mesi no misure per protezione sanitaria". "Sta venendo fuori tutta l'incongruenza, l'inadeguatezza e l'assenza di programmazione e di capacità della Regione Campania che in Europa ha raggiunto la triste maglia nera per essere stata l'ultima a riaprire le scuole a settembre e la prima a richiuderle". Queste le dichiarazioni del sindaco di Napoli Luigi de Magistris a Canale 9 rispetto al tema delle scuole.

Trovare il giusto equilibrio

II sindaco sottolinea che l'amministrazione "è favorevole a che si trovi il giusto equilibrio tra didattica in presenza e didattica a distanza", ha evidenziato che "nelle regioni in cui la scuola non ha quasi mai chiuso o dove si e' riusciti a far convivere la didattica in presenza con la didattica a distanza non c'è stato aumento dei contagi." "Inoltre, i dati nazionali evidenziano che, rispetto ad altri luoghi, la scuola ad oggi statisticamente continua ad essere tra i luoghi più sicuri in cui c'è il più basso numero di contagi".

Dobbiamo prenderne atto

"prendiamo atto con amarezza - ha concluso de Magistris - che in tutti questi mesi da parte del Governo e della Regione Campania non e' stata creata la protezione sanitaria necessaria nei confronti delle scuole ed hanno ragione gli studenti quando dicono che vogliono tornare in classe ma in sicurezza".

De Magistris vs De Luca

De Magistris: "De Luca scarica su sindaci e prefetti Nessuna decisione di pancia. Attendiamo prima i dati da Unità di Crisi "Sulla scuola registriamo la bandiera bianca finale del presidente De Luca, terminata la campagna elettorale e la propaganda muscolare. Prendiamo atto che la Regione Campania fallisce sulla scuola".

Scaricabarile tra sindaci e prefetti

"ora chiediamo che ci forniscano almeno dati precisi e puntuali, altrimenti è omissione d'atti d'ufficio, per poter prendere le decisioni migliori".

Ci assumeremo le nostre responsabilità

"Noi ci assumeremo le nostre responsabilità - ha affermato il sindaco - ma non prendiamo decisioni di pancia o sullo strepitio del giorno; servono dati di dettaglio per capire se dobbiamo chiudere una scuola in un quartiere o in un altro. "Non faremo valutazioni astratte e non faremo come fa De Luca che cambia idea dalla sera alla mattina. Perche' sulla pelle dei ragazzi e sul diritto all'istruzione non si fa propaganda''. Leggi anche: Troppi bambini contagiati, il sindaco non aspetta e firma l'ordinanza Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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