Scuola a colori. Si va verso la sospensione della didattica in presenza e il passaggio alla Dad. In Campania arrivano le fasce colorate per decidere se e dove disporre la chiusura. La decisione nasce da ciò che emerge dal report realizzato dall’Unità di Crisi della regione Campania, sulla base del quale, il governatore Vincenzo De Luca nei giorni scorsi aveva lasciato spazio ai sindaci e prefetti riguardo la decisione di intervenire sulle scuole.

Le disposizioni

Ma come si può intervenire? E’ ciò che da un po’ tutti si chiedono ed a cui da una risposta proprio l’Unità di Crisi, creando un sistema di ‘alert’ e la contestuale divisione in fasce dei singoli comuni. Se si presenta un contagio all’interno di una classe bisogna effettuare analisi anche su classi collegate. Nel caso in cui vi siano 2 o più casi anche in altre classi, l’Unità di Crisi suggerisce di chiudere la scuola ed effettuare uno screening totale. Se i positivi dovessero essere evidenziati in più scuole, allora l’indicazione è quella di sospendere tutte le scuole nella città in considerazione.

Divisione in fasce di colore

"Le fasce di colore - spiegano dall’Unità di Crisi - indicano la gravità di estensione del fenomeno nell’ambito del setting per singola fascia di età nel caso delle scuole.
  • Verde è caratterizzato da 1 solo setting nella realtà integrata (ad esempio 1 classe per singolo istituto);
  • Arancione 2 o più classi che comporta chiusura istituto;
  • Rosso 2 o più scuole caratterizzate da casi secondo valutazione rispetto ad indicatore.
I dati per tale valutazione saranno disponibili sulla base dell'operato delle Asl in termini di prevenzione territoriale. Ed anche sulla base degli andamenti per fascia di età riportati mediante piattaforma Sinfonia e come attualmente mostrato dalla tabella allegata alla presente relazione”. In base ai dati resi noti dall’Unità di Crisi al 7 febbraio, nella zona rossa, ad oggi, ci sarebbe solo un comune casertano, Giano Vetusto (che ha già provveduto alla chiusura delle scuole).

In zona arancione ci sono, invece, Tora e Piccilli, Camigliano, Caianello e Raviscanina.

Vicini alla zona a rischio anche Riardo, Castello del Matese, Valle di Maddaloni, Capriati al Volturno, Pratella, Pietravairano, Sant’Angelo d’Alife, Sparanise così come riporta CasertaNews. Leggi anche: Ennesimo incidente sul lavoro, paura in centro: papà e figlio feriti. Uno rischia la vita Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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