Nuovo Dpcm, Speranza firma e cambia di nuovo i colori all'Italia. Con il nuovo monitoraggio Iss-Ministero della Salute, Speranza ha firmato le ordinanze che aumentano le restrizioni nelle tre regioni e nella provincia autonoma.

Nuovo Dpcm - Si parte già oggi

Saranno valide a partire da questa domenica. Ma vediamo nello specifico cosa cambia e sprattutto per chi.

Nuovo Dpcm - L’Umbria

In difficoltà a causa delle varianti del virus resta, in generale, arancione con la conferma di alcune zone rosse circoscritte. L’intera provincia di Perugia e sei comuni di quella di Terni sono finiti in zona rossa da lunedì scorso dopo lo scoppio di una serie di focolai legati alle varianti inglese e brasiliana. L’Rt è a 1,2 L’Umbria resta, in generale, arancione con alcune aree rosse circoscritte

L'Alto Adige

La situazione di partenza vedeva l’Alto Adige in zona rossa per decisione autonoma della Provincia di Bolzano fino al 28 febbraio, soltanto due Regioni in zona arancione (Sicilia e Umbria) e tutte le altre in zona gialla

Nuovo Dpcm - Passa in arancione la Provincia di Trento

Con un Rt nel nuovo monitoraggio di 1,2. Con la classificazione arancione del Trentino non ci sarà l’apertura degli impianti di risalita, che era stata prevista il 17 febbraio, non il 15 come altrove, con un’ordinanza già approvata dal presidente Fugatti. Lui stesso però aveva spiegato che il mantenimento della zona gialla sarebbe stato una condizione necessaria per l’apertura

La Liguria

Vede peggiorare la sua situazione con un Rt a 1,08 e passa alla zona arancione

In arancione anche la Toscana

Dove preoccupa l’andamento dei contagi nelle zone di confine con l’Umbria, vittima di un’impennata a causa delle varianti. Nel nuovo monitoraggio l’Rt è 1,1

Nuovo Dpcm - L’Abruzzo

Verso il passaggio dal giallo all’arancione. Nella Regione già diversi comuni sono finiti in zona rossa. L’Rt è a 1,22

La Puglia

Si trovava in zona arancione ma dopo una rettifica dei dati sui posti letto di terapia intensiva, il ministro Speranza ha firmato un’ordinanza con la quale la regione è tornata in zona gialla Migliora invece la situazione in Sicilia, che passa dalla zona arancione a quella gialla, dal 15 febbraio. L’Rt è sceso a 0,66

La Sicilia passa in zona gialla

Gli spostamenti

Intanto è arrivata anche la proroga fino al 25 febbraio del blocco degli spostamenti tra regioni anche in zona gialla, che scaddeva il 15 febbraio. A causa dell’incertezza dovuta alle varianti e al nuovo Governo ancora non in carica potrebbe esserci lo slittamento di un’altra settimana. Le Regioni hanno chiesto di prorogare il Dl che vieta gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per la zona gialla.

In Campania

Tornano le zone rosse in Campania, scatta l'allarme in ben trenta Comuni. Come già anticipato anche dal presidente della Regione, diverse sono le zone a rischio, tra queste qualcuna è già stata designata zona rossa.

L’allarme contagi in Campania

Purtroppo, continuare a destare molta preoccupazione. Dopo gli assembramenti negli ultimi weekend e con l’aperture delle scuole, i contagi sono aumentati. “Una riesplosione vera e propria del contagio potrebbe arrivare dopo i festeggiamenti di San Valentino e Carnevale se non vengono presi provvedimenti”, così ha dichiarato De Luca nella sua diretta di oggi pomeriggio.

Tornano zone rosse - Attualmente ci sono 30 comuni della Campania

Che sono a rischio zona rossa per l’aumento dei contagi. Di questi, 16 comuni sono nella provincia di Napoli, soprattutto nella zona del Nolano, del Vesuviano, della Penisola Sorrentina e Napoli Nord. Almeno altri 7, come riportato anche da Teleclubitalia, sono a Caserta, quattro sono nel Salernitano e poi due ad Avellino e uno nel Beneventano. Il lasso di tempo considerato è quello tra il 26 gennaio e il 9 febbraio, quindi parliamo di una ‘fotografia’ reale e attuale della situazione.

I comuni maggiormente a rischio

Sono quelli che hanno una percentuale di casi (rapporto fra tamponi e positivi) compresa in tre fasce: 28-32%; 32-36% e 36-40%.

L’Unità di crisi della Regione Campania

Ha reso noto il report per informare i sindaci circa la necessità di ordinanze restrittive per chiudere le scuole.

L'elenco dei Comuni più a rischio

Visciano (provincia di Napoli); Avella (provincia di Avellino); Cervino (provincia di Caserta); Sant’Egidio del Monte Albino (provincia di Salerno); San Prisco (provincia di Caserta); Massa Lubrense (provincia di Napoli). (Ufficialmente in zona rossa); San Marco Evangelista (provincia di Caserta); Sparanise (provincia di Caserta); Torre Annunziata (provincia di Napoli); Eboli (provincia di Salerno); Atripalda (provincia di Avellino); Casapulla (provincia di Caserta); Santa Maria la Carità (provincia di Caserta); Marigliano (provincia di Napoli); San Marzano Sul Sarno (provincia di Salerno); Boscotrecase (provincia di Napoli) Meta di Sorrento (provincia di Napoli); * Montesarchio (provincia di Benevento) (su Montesarchio il sindaco smentisce il livello critico di contagi) Villa Literno (provincia di Caserta); Torre del Greco (provincia di Napoli); Poggiomarino (provincia di Napoli); Pimonte (provincia di Napoli); Gragnano (provincia di Napoli); Portici (provincia di Napoli); Massa di Somma (provincia di Napoli); Scafati (provincia di Salerno); Somma Vesuviana (provincia di Napoli) Pompei (provincia di Napoli); Castellammare di Stabia (provincia di Napoli); Qualiano (provincia di Napoli). Leggi anche: Scuole in Campania, genitori bocciati: resta tutto chiuso, il sindaco ha ragione Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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