I contagi non sono da prendere sotto gamba gli assembramenti continuano e c'è la necessita di stopparli. i provvedimenti presi durante la festività del carnevale iniziano sono molteplici.

Chiuse 3 piazze

Per evitare assembramenti per il Carnevale sono stati disposti le tre commissarie che guidano il Comune di Orta di Atella Buccino, Falasca e Guerriero, firmando un'apposita ordinanza con la quale viene disposta la chiusura di piazza Principessa Belmonte, piazza Virgilio (Casapozzano) e piazzale don Sossio Giordano (Via Antonio De Curtis).

Una decisione presa

Al fine di attenuare la costante diffusione epidemiologica in corso, sottolineando che sussistono le condizioni di contingibilità, strettamente correlate alle peculiarità di tempo e di luogo che caratterizzano il verificarsi degli eventi che il presente provvedimento intende contrastare, facendo riferimento all'ordinanza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che ha disposto il divieto di qualsiasi evento per il Carnevale. (Casertanews)

Fino a martedì

Dunque, sarà possibile transitare per le piazze solo per ritornare alle proprie case o pressi gli esercizi commerciali aperti. Le misure restrittive erano già state anticipate prima del weekend infatti secondo quanto segue, il sindaco per il ponte aveva deciso di limitare tutto tra cui anche le scuole e gli spostamenti. "Carnevale tutti a casa". Il sindaco decide per il ponte e chiude le scuole. Martedì sarà Carnevale e anche se sarà sicuramente più sobrio con meno festeggiamenti e meno maschere in strada, gli studenti avranno comunque la possibilità di passarlo a casa senza didattica a distanza né tantomeno in presenza.

Sindaco Pasquale Di Fruscio

Sarebbero dovuti andare a scuola il 15 febbraio, ma a Pietramelara il sindaco Pasquale Di Fruscio ha deciso di chiudere tutti i plessi esistenti sul territorio per "una sanificazione dei locali scolastici". Praticamente, riporta anche Casertananews, tutti gli studenti potranno ritornare tra i banchi (ove sia ammessa la didattica in presenza) solamente mercoledì 15 febbraio con la speranza che questo possa essere veramente l'ultimo stop fino alla fine del calendario scolastico, perché ciò significherebbe essere ritornati ad un briciolo di "normalità".

Nel frattempo tornano anche le zone rosse in Campania: 30 Comuni a rischio. Scatta l'allarme. L'elenco

Come già anticipato anche dal presidente della Regione, diverse sono le zone a rischio, tra queste qualcuna è già stata designata zona rossa.

L'allarme contagi in Campania

Purtroppo, continuare a destare molta preoccupazione. Dopo gli assembramenti negli ultimi weekend e con l’aperture delle scuole, i contagi sono aumentati. "Una riesplosione vera e propria del contagio potrebbe arrivare dopo i festeggiamenti di San Valentino e Carnevale se non vengono presi provvedimenti", così ha dichiarato De Luca nella sua diretta di oggi pomeriggio.

Tornano zone rosse - Attualmente ci sono 30 comuni della Campania

Che sono a rischio zona rossa per l’aumento dei contagi. Di questi, 16 comuni sono nella provincia di Napoli, soprattutto nella zona del Nolano, del Vesuviano, della Penisola Sorrentina e Napoli Nord. Almeno altri 7, come riportato anche da Teleclubitalia, sono a Caserta, quattro sono nel Salernitano e poi due ad Avellino e uno nel Beneventano. Il lasso di tempo considerato è quello tra il 26 gennaio e il 9 febbraio, quindi parliamo di una fotografia reale e attuale della situazione.

I Comuni maggiormente a rischio

Sono quelli che hanno una percentuale di casi (rapporto fra tamponi e positivi) compresa in tre fasce: 28-32%; 32-36% e 36-40%.

L’Unità di crisi della Regione Campania

Ha reso noto il report per informare i sindaci circa la necessità di ordinanze restrittive per chiudere le scuole.

L'elenco dei Comuni più a rischio

Visciano (provincia di Napoli); Avella (provincia di Avellino); Cervino (provincia di Caserta); Sant’Egidio del Monte Albino (provincia di Salerno); San Prisco (provincia di Caserta); Massa Lubrense (provincia di Napoli). (Ufficialmente in zona rossa); San Marco Evangelista (provincia di Caserta); Sparanise (provincia di Caserta); Torre Annunziata (provincia di Napoli); Eboli (provincia di Salerno); Atripalda (provincia di Avellino); Casapulla (provincia di Caserta); Santa Maria la Carità (provincia di Caserta); Marigliano (provincia di Napoli); San Marzano Sul Sarno (provincia di Salerno); Boscotrecase (provincia di Napoli) Meta di Sorrento (provincia di Napoli); * Montesarchio (provincia di Benevento) (su Montesarchio il sindaco smentisce il livello critico di contagi) Villa Literno (provincia di Caserta); Torre del Greco (provincia di Napoli); Poggiomarino (provincia di Napoli); Pimonte (provincia di Napoli); Gragnano (provincia di Napoli); Portici (provincia di Napoli); Massa di Somma (provincia di Napoli); Scafati (provincia di Salerno); Somma Vesuviana (provincia di Napoli) Pompei (provincia di Napoli); Castellammare di Stabia (provincia di Napoli); Qualiano (provincia di Napoli). Leggi anche: De Luca insiste e fa tremare la Campania: "Senza restrizioni si rischia esplosione di contagi” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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