Luigi de Magistris, all'indomani della rissa che sul lungomare, ha stigmatizzato l'accaduto a Canale 9. Il sindaco ha affermato che "La desertificazione delle strade aumenta la criminalità".

De Magistris: la desertificazione aumenta la criminalità

"L'aggressione è un fatto di una gravità inaudita. Mi associo a chi rivolge un appello alle Forze dell'Ordine affinché il territorio sia molto controllato per prevenire il crimine e individuare i responsabili". "Purtroppo - ha proseguito il sindaco - la desertificazione delle nostre strade dovuta alla pandemia, soprattutto in alcuni orari, sta facendo aumentare la criminalità". A proposito degli assembramenti denunciati in città, de Magistris afferma: "Se non vogliamo che le persone camminino per strada allora si deve togliere la zona gialla". "Se non vogliamo vedere quelle immagini perché riteniamo che siano pericolose sul piano sanitario esistono le misure più adeguate. Ad esempio, la zona arancione o la zona rossa, ma se i parametri sono da zona gialla non bisogna criminalizzare chi legittimamente cammina o entra in un bar o in un ristorante". "Vanno bene i controlli anti assembramento qualora ci siano concentrazioni di persone che sono eccessive e pericolose". "Io sono perché i locali possano aprire anche la sera. Bisogna evitare che ci siano concentrazioni di persone tutte negli stessi orari, se la situazione sanitaria non risultasse rischiosa''.

Confcommercio scrive alle Istituzioni

Lanciato un appello sulla questione Confcommercio, con una lettera indirizzata al prefetto Marco Valentini, al questore Alessandro Giuliano e allo stesso sindaco de Magistris. "La città è abbandonata al suo destino ed è urgente un coordinamento tra Forze dell'Ordine, istituzioni e associazioni di categoria per combattere fenomeni gravissimi come quello accaduto ieri sul lungomare". Gli imprenditori sono preoccupati "per il verificarsi di disordini, assembramenti incontrollati ed altri comportamenti contrastanti con le normative di prevenzione del Covid nella città di Napoli. Tra questi, gli eventi di ieri sul lungomare rappresentano solo la punta estrema e nulla hanno a che vedere con la regolare attività degli esercizi commerciali, di bar e ristoranti. Infatti questi ultimi in massima parte rispettano rigorosamente le normative anti Covid. Le imprese sono doppiamente danneggiate da comportamenti irresponsabili o persino criminali. Questi contribuiscono a diffondere nel pubblico il panico di essere contagiati o coinvolti in disordini, col risultato di un'ulteriore desertificazione delle attività commerciali". "Appare dunque urgente - scrive il Presidente di Confcommercio Napoli Carla della Corte - convocare un tavolo di confronto con le Autorità preposte alla sicurezza e i nostri rappresentanti. Ciò anche al fine di poter verificare congiuntamente come il punto di vista delle imprese, da noi espresso, possa offrire un contributo alla soluzione di tali criticità, il cui peso sta diventando intollerabile tanto per la sicurezza collettiva quanto per la tenuta del nostro martoriato tessuto commerciale". (NapoliToday) Leggi anche: Nuovo focolaio in Campania: “Erano tutti vaccinati”. Scoppia il panico in casa di riposo Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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