Vincenzo De Luca di nuovo sotto i riflettori: il suo braccio destro è nei guai, Coscioni rischia grosso. Quindici gli indagati.
Le indagini si svolgono nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Napoli. Oggetto delle indagini la costruzione degli ospedali modulari.
L'acquisto, inoltre, di tamponi e altri aspetti delle attività messe in campo dalla Regione Campania per far fronte all'emergenza Covid.
Gli indagati
Tra gli indagati c'è il presidente di
Agenas ( l’Agenzia nazionale incaricata di valutare l’efficienza dei sistemi sanitari regionali) Enrico Coscioni, consigliere per la sanità del presidente della Regione Campania.
Uno dei quindici indagati per i quali la Procura ha chiesto la proroga delle indagini preliminari avviate lo scorso aprile.
Gli altri indagati: il coordinatore dell'Unità di crisi della Regione Campania
Italo Giulivo. Inoltre ci sono la dirigente dell'ufficio Protezione civile del gabinetto del governatore campano
Roberta Santaniello.
Infine, il presidente dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno
Antonio Limone.
Indagato il presidente della Commissione lavori pubblici e trasporti del Consiglio regionale della Campania,
Luca Cascone. Il reato per i quali si indaga, sempre secondo organi di stampa, è di aver turbato la stipulazione dei contratti tra Pubblica Amministrazione e privati.
L'inchiesta è affidata a un pool di quattro pm
: Antonello Ardituro, Henry John Woodcock, Simone de Roxas e Maria Di Mauro. Il coordinamento del procuratore aggiunto
Giuseppe Lucantonio.
De Luca e gli ospedali modulari
Sotto la lente d'ingrandimento della Procura napoletana è finita la gara per la
realizzazione degli ospedali modulari messi in piedi in pieno lockdown a Napoli, Salerno e Caserta.
La Procura sta indagando sulle convenzioni di Ebris, l’Istituto europeo di ricerche biomediche di Salerno. Nel Consiglio di Amministrazione della fondazione siede il cardiochirurgo, braccio destro di De Luca.
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