Nuova ordinanza in arrivo anche per la Campania. Regioni al vaglio del governo, a breve l'ufficialità, ma si preannuncia già cosa accadrà entro stasera. Stando a quanto si apprende da alcune agenzie di riferimento, c'è in arrivo una nuova ordinanza, dove sarebbero pronte a cambiare colore: Molise, CAMPANIA ed Emilia Romagna che passerebbero in zona arancione.

Nuova ordinanza in arrivo - Bolzano e Umbria

Dovrebbero diventare rosse, anche se praticamente già lo erano con ordinanze regionali. E' quanto si apprende dalla Cabina di regia per il monitoraggio settimanale di Covid in Italia, che si è riunita questa mattina.

Nel frattempo De Luca fa il punto della situazione sull'epidemia Covid

"Dobbiamo fare attenzione all'epidemia Covid che galoppa perché la scelta fatta dal Governo di aprire e di chiudere, di aprire e di chiudere, è una scelta che sta stressando l'Italia, sta nevrotizzando i cittadini italiani e rischia di prolungare l'epidemia anziche' accorciarla". A dirlo, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di un evento a Salerno, che stigmatizza le colorazioni delle regioni come misure utili a prevenire il contagio. "La scelta delle zone gialle - aggiunge - significa semplicemente che per un mese ci si rilassa, tutti immaginano che l'epidemia sia alle spalle, dopodiche', come ampiamente prevedibile, si ritorna in zona arancione, in zona rossa".

E ancora aggiunge

Al di là di quelli che sono i dati, la Campania resta un modello all'avanguardia. "Abbiamo servizi televisivi che ci fanno osservare un ottantenne che si va a vaccinare. In Campania, sono quindicimila gli ottantenni che abbiamo vaccinato. Questo per dire che possiamo, con grande sobrieta' e senza esagerare, che c'e' un modello campano. Per le vaccinazioni, abbiamo dimostrato di essere all'avanguardia", spiega De Luca. Inoltre, rivendica che "siamo la regione che, in proporzione agli abitanti, ha il numero minore di deceduti per Covid. Abbiamo realizzato 650 posti letto di terapia intensiva. Il sistema regge, pur essendo noi usciti da dieci anni di commissariamento e pur avendo in Campania 15mila dipendenti della sanita' pubblica meno del Veneto che ha un milione di abitanti in meno di noi, dell'Emilia-Romagna, del Piemonte, della Lombardia e cosi' via". Considerazioni che spingono il presidente della Regione Campania ad evidenziare che "abbiamo dato un'ottima prova di tenuta organizzativa, grazie soprattutto all'impegno straordinario di migliaia e migliaia di medici, infermieri, personale amministrativo, tecnici di laboratorio che ci hanno consentito di avere questo risultato". Leggi anche: De Luca ne ha per tutti: "Conte inseguiva virus, ora vediamo Draghi. C'è anche il Sud” Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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