Vittima di omofobia: la battaglia e le lacrime dello scrittore insultato. La sua storia e, soprattutto le sue lacrime, hanno commosso i social. Più di 20mila persone, in poco tempo, hanno mostrato solidarietà allo scrittore capacesse Pierpaolo Mandetta per l’ennesimo episodio di omofobia che l’ho ha visto protagonista. Gli insulti sulla sua omosessualità sono una battaglia che il giovane combatte da quando frequentava le superiori. "Credevo che non facesse più male" – scrive sul suo profilo social – e invece non è stato così". (Salernonotizie)

I social, le tendenze, i pericoli

In tema di social, scattarsi un selfie sul luogo di una tragedia è diventata una moda per aumentare i propri follower. Lo sanno bene un uomo ed una donna che, ad Amalfi, hanno ben pensato di immortalare il luogo della frana. Che cosa non si fa per aumentare la propria popolarità sui social? Il limite spesso viene oltrepassato, basti pensare ai famosi selfie scattati con lo sfondo della nave Concordia, naufragata davanti all'isola del Giglio, ritenuti irrispettosi e di cattivo gusto. A distanza di nove anni da quella tragedia, oggi c'è ancora chi pensa che immortalare un luogo di una tragedia sia cool, come. è successo a due persone in Costiera Amalfitana.

La vicenda

Un uomo ed una donna, in due momenti diversi, si sono recati sul luogo dove, lo scorso 3 febbraio ad Amalfi, è avvenuta una frana di grandi dimensioni. Un grosso costone si era staccato dalla parte e si era riversato sulla statale, bloccandone il passaggio. I due influencer hanno scattato foto e video per poi condividere il materiale sui propri account social. In questo modo, hanno pensato di aumentare i follower ed ottenere una maggiore popolarità. Peccato che, per immortalare quelle suggestive immagini, abbiano, però, violato i sigilli. I filmati, come riporta Salerno Today, sono stati notati dai carabinieri che, dopo gli accertamenti di rito, hanno informato l'Autorità Giudiziaria. I carabinieri della compagnia di Amalfi durante l'ultimo fine settimana hanno, così, denunciato due persone per violazione di sigilli e di un provvedimento dell'Autorità giudiziaria. I fatti contestati sono accaduti durante il mese di febbraio, quando un uomo ed una donna, entrambi residenti in Costiera Amalfitana, in momenti differenti hanno deciso di entrare all'interno dell'area sequestrata dove è caduta l'ultima frana ad Amalfi, per postare sui social network Facebook ed Instagram il video da mostrare ai loro followers. Leggi anche: Anziano muore mentre attraversa la strada. Ferite letali, lutto nella comunità Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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