Prevista per il prossimo anno la partenza della capsula costruita al CIRA di Capua, nel cuore della Campania. Il progetto made in Campania Come riporta il sito Aeropolis.it, Mini Irene è un progetto di ricerca sviluppato interamente da realtà aerospaziali campane. IL progetto è stato finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana nell’ambito dei programmi General Support Technology Programme.

Dalla Federico II alle stelle Il ruolo di Prime Contractor, System Design e Test Authority, è del CIRA di Capua, partecipano al programma il consorzio campano ALI e l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Significativo per lo sviluppo del velivolo il ruolo di alcune piccole aziende napoletane come LEAD TECH, una società d’ingegneria che dal 1994 opera nei comparti dell’Aerospazio e Difesa, Ferroviario e Automotive.

La capsula è pronta La capsula in questi giorni ha concluso positivamente i test presso la galleria ipersonica al plasma del CIRA, è pronta per essere lanciata il prossimo Novembre su una traiettoria sub-orbitale presso il sito di lancio Europeo ESRANGE a Kiruna in Svezia.

L'obiettivo del progetto Obiettivo del programma di ricerca è qualificare il sistema di dispiegamento e di protezione termica realizzati sul velivolo. Sostanzialmente si tratterà dimostrare le capacità di resistere alle condizioni estreme. Tra queste, le condizioni che si verificano durante la delicata fase del rientro in atmosfera dell’innovativo sistema di protezione termica della capsula, realizzato da un Nose in materiale ceramico e un telo sottile composto da vari strati di tessuto in fibra ceramica. Si avvicina il momento del lancio e della missione di rientro sub-orbitale per la Capsula Mini-Irene, dimostratore di un sistema di protezione termica innovativo per Leggi anche: Campania, contagi nelle scuole: un altro sindaco chiude tutto Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo

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