Situazione intensa all’Ospedale Cardarelli di Napoli per la nuova ondata di contagi di covid 19 in città e provincia.
In quel nosocomio è in aumento i pazienti, con affollamento in terapia intensiva Covid-19, dove a mezzogiorno erano liberi solo due posti sui 15 disponibili. Nell’intera struttura sono ricoverati 131 pazienti Covid a media e alta complessità. A rendere più complessa la gestione dei pazienti è la sussistenza di patologie pregresse che associate al Covid rendono problematico il ricovero.
Situazione covid più tranquilla negli altri ospedali
L’ospedale partenopeo specializzato in malattie infettive, il
Cotugno, resiste meglio alla terza ondata che sta affollando nuovamente quasi tutti i posti letto, in particolare le degenze ordinarie. Maggiore affollamento si registra anche nei 50 posti di terapia sub-intensiva, non tutti pieni, rispetto alle ultime settimane.
In terapia intensiva i circa
30 posti disponibili non sono al completo.
Covid - Più contagi tra i giovani
Rispetto alla precedente fase, ora la fascia dei
25-55 anni sembra essere maggiormente esposta. Forse per effetto delle varianti ma anche per effetto della vaccinazione che ha dato copertura ai degenti delle RSA e molti over 80.
Situazione vaccini
La tendostruttura in questo momento è ancora destinata ai vaccini, visto che mancano ancora circa 400 unità del personale (diretto e indiretto) da completare. È già stato però definito un documento della direzione generale che consente, se dovesse rendersi necessario, di rendere disponibile in pochi giorni la tendostruttura per decomprimere il pronto soccorso, anche se al momento questa esigenza non sussiste.
L’afflusso di pronto soccorso (pazienti covid e non) è stabile sui
130 accessi giornalieri. Meno dei picchi di epoca non Covid, ma non poco in relazione alla crisi pandemica.(Anteprima24.it)
Potrebbe interessarti: Covid, le dichiarazioni del presidente della regione Campania Vincenzo De Luca: "Bisogna iniziare a ragionare sulla somministrazione della prima dose a tutti i cittadini."
De Luca - Vaccinare tutti in fretta
"
Con queste forniture vaccini andremo alle calende greche". Queste le dure parole dello
Sceriffo, che nella diretta di oggi paragonale possibili lungaggini nella somministrazione dei vaccini all'adagio latino "alle calende greche". Tradotto: non ci arriveremo mai (alla somministrazione veloce dei vaccini, ndr).
Queste le precise parole del
Presidente: "
Con queste forniture andremo alle calende greche per completare la vaccinazione".
Vincenzo De Luca si vede quindi costretto a ribadire, nel corso della
diretta Facebook del venerdì, la necessità di velocizzare la somministrazione dei vaccini, aggiungendo che "l
a distribuzione equa dei vaccini non è avvenuta, abbiamo avuto le sperequazioni a danno in particolare della Campania".
De Luca - Troppi ritardi
I ritardi e le mancate consegne dei sieri, secondo De Luca, potrebbero far riflettere su quello che sta facendo la Gran Bretagna, tra gli altri.
"Meglio una copertura più bassa"
"
Potremmo dover ragionare di somministrare solo la prima dose, abbassando la copertura - ha spiegato - come fanno in Gran Bretagna. Se dobbiamo stare fermi, meglio una copertura più bassa al 50-60%, che comunque riduce l'attacco del Covid, che stare a contemplare il nulla", ha concluso.
Potrebbe interessarti: Coronavirus in Campania, il sindaco Salerno, Vincenzo Napoli ha così imposto lo stop alla vendita di alcolici su tutto il territorio cittadino.
Ci sarà quindi uno stop vendita alcolici nel weekend che sta per iniziare. La stretta entrerà in vigore
dopo le ore 18 .
Campania - Nuovo provvedimento
Con questo provvedimento, il sindaco di Salerno (Vincenzo Napoli), ha disposto per i giorni
27 e 28 febbraio, quindi sabato e domenica prossimi, dalle ore 18 e fino alla chiusura dei locali, il divieto di vendita di alcolici e superalcolici presso ogni esercizi commerciali.
Stop per tutti, tranne per il delivery
Rimane in ogni caso consentita la vendita effettuata dai soli esercizi pubblici nella forma di delivery food.
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