Nuovo Dpcm in arrivo, Draghi non en vuole sapere e stringe la cinghia. Il governo di Mario Draghi si prepara ad approvare il nuovo Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo.

Nuovo Dpcm - Cambiano alcune regole e le nuove norme

Dovrebbero restare in vigore per un mese, comprendendo anche Pasqua e Pasquetta. Confermata la linea del rigore: rimarranno le restrizioni tra cui il coprifuoco, la chiusura serale di bar e ristoranti (in zona gialla) e il divieto di organizzare le feste. Nonostante le critiche dei governatori, resterà in vigore la divisione in tre zone e, almeno fino a fine marzo, il divieto di spostarsi tra le Regioni. Una novità invece riguarda la riapertura dei cinema e i teatri dal prossimo 27 marzo: in zona gialla potranno riprendere gli spettacoli, i concerti e le proiezioni dei film, ma sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza

Nuovo Dpcm - Intanto da oggi, lunedì 1° marzo

Scattano nuovi colori per le Regioni. Piemonte, Lombardia e Marche saranno arancioni. La Basilicata passerà direttamente dalla fascia gialla alla rossa. Rosso anche il Molise. La Sardegna prima regione ad accedere alla zona bianca. Il nuovo Dpcm introduce divieti e restrizioni che resteranno in vigore anche per Pasqua e Pasquetta (le seconde dell’era Covid).

Nuovo Dpcm - Sono previste riaperture, anche se non da subito:

Dal 27 marzo riapriranno - nel rispetto di specifici protocolli - cinema e teatri, mentre sarà possibile andare al museo anche nei fine settimana. Ecco una guida alle regole con le novità a cui bisognerà attenersi. Barbieri e parrucchieri (zona rossa) In questa fascia sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24, dove - a differenza del precedente provvedimento - non vengono menzionati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.

Nuovo Dpcm - In casa anche i non conviventi ma niente feste

In questa fascia viene cancellata la misura - citata nel precedente documento, secondo cui - «con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza». Nella bozza del nuovo Dpcm restano comunque «vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose».

Cinema e teatri aprono dal 27 marzo (zona gialla)

A decorrere dal 27 marzo 2021 in zona gialla spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, spiega la bozza del Dpcm. Il ministro Franceschini ha annunciato l’accesso ai musei su prenotazione anche nel weekend (questi ultimi per ora aperti in questa stessa fascia solo nei giorni infrasettimanali).

Viaggi vietati, stop spostamenti tra regioni

Il divieto di spostamento tra le Regioni è valido fino al 27 marzo ma assieme al prossimo Dpcm, che disciplinerà le misure fino al 6 aprile, Pasqua compresa, potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Come sempre è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità. Permessa in zona gialla in ambito regionale la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.

Seconde case

È consentito recarsi nelle seconde in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) solo al nucleo familiare e soltanto se la casa è disabitata. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Non è possibile invece - a meno di urgenti e necessari motivi - se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Sono vietati i viaggi per turismo.

Shopping

Negozi chiusi solo in zona rossa dove sono garantiti esclusivamente gli esercizi commerciali di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione tutti i negozi sono aperti. Nei week end continuano ad essere chiusi i centri commerciali. Negli esercizi sono valide le solite misure di sicurezza: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati.

Continua la serrata di piscine e palestre

Ancora lontana la possibilità di andare in palestra o in piscina. Vietati gli sport di contatto e di squadra. Consentita invece l'attività motoria individuale all’aperto come la camminata, la bici e la corsa. Al momento il Cts, visto l'andamento dei contagi, non ritiene opportuno allentare le restrizioni in questo settore. Se le cose dovessero migliorare si potrebbe pensare almeno a lezioni individuali o su prenotazioni. Agli agonisti è permesso di allenarsi.

La sera niente ristorante

Al ristorante e bar in zona gialla si potrà andare solo di giorno. Si temono gli assembramenti fuori dai locali, che puntualmente avvengono anche a locali chiusi nel fine settimana. Dunque le regole per i ristoranti restano quelle in vigore: in zona gialla aperti fino alle 18 e fino alle 22 consentito l’asporto. A domicilio è consentito ad ogni ora. Asporto e domicilio sono consentiti nelle zone arancio e rosse. Eccezione fanno gli autogrill, oltre le 18 in zona gialla, le mense e i ristoranti negli alberghi.

Scuola

Nelle zone rosse tutte le scuole - stando alle indicazioni del Cts - dovrebbero essere chiuse. Gli esperti hanno anche valutato che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso l’incidenza sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. In tutte le altre situazioni, la scuola resta in presenza come già stabilito dai provvedimenti in vigore: in presenza per gli alunni dell’infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori è prevista la didattica è in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%. Nel testo della bozza del Dpcm si introduce un’ulteriore misura: «Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa». In alcuni casi i governatori hanno già applicato misure più restrittive come ad esempio in Puglia, Campania e Marche.(IlSole24Ore) Leggi anche: Campania rossa, la terra di De Luca rischia grosso: scatta l'allarme, situazione sempre più critica Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo
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