Alcuni cittadini preoccupati scrivono al consigliere regionale dei Verdi, Emilio Francesco Borrelli: "Salve Consigliere Borrelli, voglio segnalare che presso il David's park a via Luca da Penne (zona Chiaia) sono tre giorni che gli irrigatori sono aperti ininterrottamente, sprecando un'ingente quantità d'acqua."
Irrigatori danneggiati - La denuncia
Borrelli, come da prassi, rilancia la notizia con un post dedicato sui propri canali social.
Il consigliere assicura di avere rilevato la situazione assieme a
Benedetta Sciannimanica, consigliera municipale di
Europa Verde.
Problema in fase di risoluzione
I due hanno immediatamente segnalato il guasto alle autorità competenti.
A seguito gli aggiornamenti.
“Salve Consigliere Borrelli, voglio segnalare che presso il David's park a via Luca da Penne (#Chiaia) sono tre giorni...
Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Martedì 2 marzo 2021
Potrebbe interessarti: La vergognosa aggressione al consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, è stata una delle pagine più brutte. Ieri sera è stato ospite durante la nostra diretta Facebook. Il consigliere ha parlato anche delle aggressioni subite in passato.
Su una cosa Borrelli è sempre stato chiaro: non ha nessuna intenzione di piegarsi alla criminalità.
L'aggressione
Il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, è stato aggredito al suo arrivo presso l’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove era atteso per un flash mob in ricordo di Irina, donna ucraina vittima di femminicidio, deceduta nel nosocomio partenopeo mentre lo stesso era in balìa della devastazione da parte di amici e parenti del baby rapinatore Ugo Russo.
L’aggressore, dopo aver provato a colpire Borrelli, è stato identificato dalle forze dell’ordine presenti sul posto.
Borrelli no si lascia intimidire
“Non mi lascerò intimidire dai delinquenti -ha dichiarato Borrelli – e sono giunto qui per ricordare Irina, l’unica vera vittima di quella drammatica notte di un anno fa che non ha ancora avuto giustizia".
"Per questo stamattina ci siamo ritrovati insieme alla madre accanto alla panchina rossa in suo ricordo per chiedere di conoscere la verità. La madre e i tre figli di Irina lo stanno facendo in modo composto, soffrendo in silenzio e aspettando".
"Trovo inconcepibile che una vittima di femminicidio come la giovane 39enne ucraina con regolare permesso di soggiorno sia dimenticata mentre ai criminali vengono tributati altarini commemorativi e murales".
"Verità e giustizia devono essere chieste anche per le persone oneste e per le vittime innocenti non solo per i criminali. Basta con l’esaltazione dei camorristi".
"Dobbiamo sopportare addirittura che in un’edicola votiva dedicata a San Gennaro sia tolta l’immagine del nostro Patrono per mettere quella di un altro baby rapinatore, Luigi Caiafa.
"Sono sconcertato dalla discesa in campo di colletti bianchi e politici a difesa di chi delinque e non delle vittime innocenti come Irina e delle forze dell’ordine. Noi facciamo una scelta di campo e decidiamo di stare dalla parte della Napoli onesta, dei Carabinieri e soprattutto delle vittime del crimine”.
Difendiamo la Napoli onesta
“Napoli onesta non si piega alla camorra - ha proseguito Borrelli che ha portato solidarietà e sostegno ai Carabinieri presso la caserma “Pastrengo” scortato da alcuni cittadini indignati per l’aggressione subita all’esterno del ‘Vecchio Pellegrini’ e rappresentanti istituzionali.
Tra questi: i consiglieri Benedetta Sciannimanica della I Municipalità; Luigi Carbone della II municipalità; Rino Nasti della V Municipalità; Laura Carcavallo della X Municipalità; all’assessore di Somma Vesuviana Salvatore Esposito e a Fiorella Zabatta componente dell’Esecutivo nazionale dei Verdi; Enzo Vasquez dei circoli napoletani di Europa Verde - e mai ci piegheremo alla cultura che omaggia i criminali.
"E’ un sistema culturale che condanniamo senza tentennamenti di sorta. Noi preferiamo fare appelli a sostegno di medici e infermieri che vengono aggrediti nei pronto soccorso come è avvenuto ad opera di amici e parenti di Ugo Russo che l'hanno anche devastato, degli agenti delle forze dell’ordine che rischiano la vita per difenderci".
"Avrei voluto ascoltare dai politici pro rapinatori una parola anche per tutte queste persone meravigliose” conclude Borrelli.
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