Nuovo focolaio in Campania, si chiude per una settimana. E' quanto emerge dagli ultimi dati. Lo screening effettuato tra amministratori e dipendenti del Comune di Maddaloni ha fatto emergere nuove positività.
Tra questi, come riportato da Casertanews, anche un amministratore di primo piano che, in serata, ha comunicato l’esito del tampone a cui si è sottoposto presso il drive in dell’ospedale. E’ asintomatico e si è posto in isolamento domiciliare.
Nuovo focolaio - Il sindaco
Non è escluso che oggi il sindaco Andrea De Filippo (o un suo delegato) possano disporre la chiusura degli uffici per sanificazione.
Nuovo focolaio - Ma non è l’unico caso
Positivi anche i dipendenti degli uffici tecnici comunali ubicati in via Bixio, tant’è che il dirigente Fortunato Cesaroni ha disposto la chiusura al pubblico “in via del tutto precauzionale, fino all’8 marzo. Da martedì 9 marzo si rivelerà solo su appuntamento”.
Nel frattempo De Luca sta valutando la chiusura delle scuole in toto prima ancora di Draghi
Vincenzo De Luca torna all'attacco. L’ordinanza con la quale il presidente della Regione Campania ha ordinato la chiusura delle scuole potrebbe essere stata una sorta di anticipazione. De Luca avrebbe solo anticipato le scelte del governo in relazione al prossimo Dpcm.
Come sappiamo la Campania è entrata da qualche giorno in zona arancione e, in conseguenza di ciò, De Luca ha optato per una sostanziale sospensione della didattica in presenza.
Di sicuro dal 6 marzo
Tutte le scuole saranno chiuse in zona rossa. Lo ha annunciato il capo del Cts
Agostino Miozzo. Su questa impostazione, in attesa dell’uscita del
prossimo Dpcm – con limitazioni che avranno effetti fino a dopo Pasqua – c’è unanimità di giudizio.
La discussione sulle scuole si è accesa invece per ciò che concerne le fasce in
zona arancione e arancione rinforzato. Cosa fare in questo caso? E’ questo il nodo che
divide i ministri del Governo.
Di sicuro il vertice tenutosi nella giornata di ieri ha recepito le
indicazione del Cts sulla chiusura di tutti gli istituti in zona rossa. Inoltre sul criterio di ulteriore chiusura, a livello locale, se si raggiungono
250 casi ogni 100mila abitanti anche nelle regioni non rosse.
La divisione però è nata sull’idea di
mettere tutti in dad anche nelle fasce arancioni, per contrastare efficacemente il pericolo delle nuove varianti. Le dichiarazioni di Speranza che ha annunciato che avremo davanti “settimane molto difficili” e l’orientamento del Cts – che potremmo definire ‘molto preoccupato’ – lasciano ipotizzare che alla fine il Presidente del Consiglio opterà per una scelta in senso restrittivo.
In ogni caso la decisione dovrebbe arrivare entro la giornata di oggi, con Draghi che apporrà la firma al suo primo
Dpcm.
La cabina di regia si aggiorna a partire dalle 9.30 e ci sarà un nuovo passaggio con le Regioni prima della promulgazione definitiva. (
Anteprima24)
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