Il sindaco Luigi de Magistris è preoccupato per il numero di positivi che continua ad aumentare a Napoli. Per lui la zona rossa è inevitabile.
Napoli, inevitabile zona rossa
"Dagli ultimi dati sembra inevitabile che si vada in zona rossa. Purtroppo sia a Napoli che in Campania i contagi sono in crescita e purtroppo sono in aumento i ricoveri non solo nei reparti ordinari ma anche nelle sub intensive e nelle intensive".
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del Consiglio comunale, rispetto all'incremento dei contagi in citta' e in vista di un possibile passaggio in zona rossa gia' dal prossimo lunedi'.
Secondo de Magistris, "se i dati ci portano in questa direzione, ritengo che sia meglio che lo si faccia presto cosi' da poterci poi preparare per una primavera piu' tranquilla".
Nuova ordinanza in arrivo anche per la Campania, regioni a rischio zona rossa in tutta Italia. L'allarme diventa sempre più insistente
Nuova ordinanza - La maggior parte delle regioni italiane si troverà in zona arancione o rossa
E il rischio è che gran parte se non tutta l'Italia si trovi a breve in lockdown, mentre sono in totale dieci i territori che potrebbero finire nelle aree a maggiori restrizioni.
Le 10 regioni a rischio zona rossa e arancione con l'ordinanza del 5 marzo e l'Italia verso il coprifuoco anticipato
Il monitoraggio di venerdì 5 marzo cambierà quindi il colore di molti territori, anche se per ora il governo continua a dire che un lockdown nazionale non è all'orizzonte.
Nuova ordinanza - In zona rossa dall'8 marzo potrebbero finire l'Emilia-Romagna, la Campania e l'Abruzzo
A rischio zona arancione
Ci sono invece Calabria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, mentre Lazio e Puglia sono al limite dei parametri che fanno scattare le aree a maggiori restrizioni.
Nuova ordinanza - Un caso a parte è la Lombardia
Dove la percentuale di positivi sui tamponi è schizzata dal 5% delle scorse settimane a picchi di 9 o 10 degli ultimi giorni, mentre i ricoveri continuano a salire, con il dato delle terapie intensive che nelle ultime 24 ore ha fatto segnare un preoccupante +35.
Ad oggi, in base alle ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza del 27 febbraio scorso sono attualmente ricomprese:
nell'area bianca: Sardegna;
area gialla: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;
nell'area arancione: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Umbria;
area rossa: Basilicata, Molise.
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