All'ospedale di Nocera Inferiore questa notte è stato effettuato un maxi espianto di organi su un paziente di 66 anni. L'uomo era stato ricoverato in gravi condizioni alcuni giorni fa per un politrauma.
Ricoverato successivamente ad una caduta che lo aveva lasciato in condizioni gravissime i familiari hanno deciso per la donazione degli organi.
La commissione coordinata dal dott. Massimo Petrosino si è occupata dell'accertamento di morte celebrale.
Il prelievo degli organi
In nottata si sono svolte le operazioni di prelievo degli organi sotto il monitoraggio della centrale operativa del Centro Regionale Trapianti della Campania
Gli organi saranno di aiuto a persone di tutto il Paese
Il fegato sarà trapiantato in un ospedale di Napoli, i reni sono destinati ad un ospedale di Genova. Le cornee, saranno custodite alla Banca degli occhi Campania per essere successivamente trapiantate.
L'importanza delle equipe durante l'espianto degli organi
Per la riuscita delle operazioni è stata importante la sinergia fra le equipe chirurgiche, i laboratori e le tante figure professionali coinvolte nell'evento.
E' stato fondamentale la collaborazione di tutte le parti, questo ha permesso che l'espianto fosse portato a termine nonostante le difficoltà legate all'emergenza Covid.
Il cordoglio della Direzione Generale
La Direzione generale manifesta alla famiglia del donatore il proprio cordoglio, ma si dice grato per la forza dimostrata in una circostanza così tragica, compiendo tale gesto di amore hanno regalato una speranza di vita ad altre persone in attesa di trapianto.
Gli ospedali campani
Esplodono gli ospedali in Campania, gli infermieri del Cardarelli a Napoli nuovo tutti contagiati. I dati dell'Istituto Superiore di Sanità spiegano come i sanitari sono i più esposti in questa pandemia.
Ospedali in difficoltà, infermieri più colpiti
"Sono 3.500 gli infermieri che si sono ammalati di Covid-19 negli ultimi 30 giorni, su un totale di 4.296 operatori sanitari. I dati sui contagi dell'Istituto superiore della sanità, da noi monitorati giorno per giorno, ci raccontano di una media che si è abbassata, dai 350 professionisti (dicembre-gennaio) ai 115 che si infettano ancora oggi ogni 24 ore".
Lo evidenzia Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, ricordando che "i dati indicano che oltre l'80% del personale che si contagia è rappresentato da infermieri, da sempre, dal primo giorno della pandemia, i più esposti al rischio".
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