Ci troviamo in una fase della crisi covid nuovamente delicata. Il virus sta di nuovo circolando con grande forza e arriva a contagiare un po' ovunque. Addirittura sei monaci (su sette) dell’Abbazia Benedettina sono risultati positivi al tampone. Al momento solo due hanno fatto registrare sintomi, mentre la parte restante, abate compreso, risulta asintomatica. l’Abbazia Benedettina di Cava de’ Tirreni viene dunque travolta dal virus, con grande preoccupazione da parte di cittadini e istituzioni. Arriva anche il messaggio di vicinanza da parte del sindaco di Cava, Vincenzo Servalli:Esprimo la mia vicinanza personale e quella di tutti i cavesi all’Abate Michele Petruzzelli, e ai nostri amati monaci, con la certezza che supereranno la difficile prova”.

Buone notizie per il sindaco di Salerno, risultato negativo al secondo tampone

Una buona notizia invece arriva da Salerno, secondo comune della regione Campania. Il sindaco Vincenzo Napoli è risultato negativo al secondo tampone, dopo essere stato a contatto nei giorni scorsi con un componente del suo staff rimasto contagiato. Ora il primo cittadino potrà finalmente uscire dall’isolamento domiciliare. (Salernotoday)

Il virus corre ancora veloce negli ospedali campani

Esplodono gli ospedali in Campania, gli infermieri del Cardarelli a Napoli nuovo tutti contagiati. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità spiegano come i sanitari sono i più esposti in questa pandemia. “Sono 3.500 gli infermieri che si sono ammalati di Covid-19 negli ultimi 30 giorni, su un totale di 4.296 operatori sanitari. I dati sui contagi dell’Istituto superiore della sanità, da noi monitorati giorno per giorno, ci raccontano di una media che si è abbassata, dai 350 professionisti (dicembre-gennaio) ai 115 che si infettano ancora oggi ogni 24 ore”. Lo evidenzia Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up, ricordando che “i dati indicano che oltre l’80% del personale che si contagia è rappresentato da infermieri, da sempre, dal primo giorno della pandemia, i più esposti al rischio”. “La diminuzione dei contagi giornalieri – prosegue De Palma – è merito senza dubbio delle restrizioni e dei sacrifici a cui da mesi ci stiamo sottoponendo tutti, personale sanitario e cittadini”. “Guai ad abbassare la guardia proprio adesso. Una terza ondata che dovesse trovarci impreparati, legata anche alle nuove varianti, potrebbe essere catastrofica”, avverte. “Basta guardare le cifre tra prima e seconda, che delineano il quadro desolante di ospedali come il Niguarda e il Fatebenefratelli Sacco di Milano, oppure come il Cardarelli di Napoli con aumenti anche oltre il 200% per quanto riguarda i contagi dei nostri colleghi”. Leggi anche: Reddito di cittadinanza, Draghi cambia tutto: al via il decreto sostegno Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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