Donne occupano centro: "Basta panchine rosse, vogliamo i fatti".  Attiviste sul piede di guerra contro l'amministrazione comunale. Una città come Napoli non può non avere un riconoscimento per le attività svolte.

Donne occupano il centro antiviolenza

Alla fine lo hanno fatto. Le attiviste dell’associazione “Non una di meno” hanno occupato simbolicamente il centro antiviolenza del comune di Napoli: “Lo abbiamo fatto perché è da luglio che non risponde nemmeno al telefono. Fino a dicembre l’amministrazione non aveva rinnovato l’appalto per la gestione dei percorsi di fuoriuscita dalla violenza domestica e delle case rifugio”. E nonostante la “Convenzione di Istanbul” raccomandi un posto letto in casa rifugio ogni 10mila abitanti, “in Campania – dichiarano le attiviste – ce ne sono solo 13, ognuna con sei posti". "Nella città di Napoli, con una popolazione di circa un milione di abitanti, esiste solo una casa rifugio. Gli sportelli antiviolenza attualmente attivi sono garantiti solo per l’impegno delle volontarie che, senza alcun tipo di riconoscimento istituzionale o retribuzione di sorta, sono da sempre attive nella lotta alla violenza maschile sulle donne nel nostro territorio”.

Basta panchine rosse, vogliamo i fatti

“Non ci servono altre panchine rosse per ricordarci quante di noi sono state uccise, ci servono – rivendicano le attiviste – dei centri antiviolenza aperti e funzionanti. Ma, soprattutto, finanziati. Il 12 febbraio è scaduto l’avviso pubblico del Comune di Napoli per la realizzazione di un centro antiviolenza che avrà sede a Montecalvario al Palazzetto Urban. In una città che conta quasi un milione di abitanti, il Comune ha messo a disposizione solo 116mila euro per finanziare un unico centro antiviolenza solo per sei mesi”. (Anteprima24).

De Luca: "8 Marzo, serve rispetto e parità vera per la donna"

Vincenzo De Luca si esprime sull'8 marzo e lo fa su Facebook:  "Lavoro, servizi sociali, campagne di screening a tappeto per la prevenzione delle malattie oncologiche, centri antiviolenza: per noi la festa della donna è voler ribadire il nostro impegno su misure concrete per rendere la parità una condizione effettiva". "Fuori da ogni celebrazione e liturgia, la festa della donna diventi l'occasione per affermare il rispetto vero", conclude De Luca.

De Luca e De Magistris sulla festa della donna

Festa della donna, il sindaco di Napoli, De Magistris non ci sta e si lancia sul proprio profilo Facebook. "Oggi e' 8 marzo. Il calendario, la storia e la cultura occidentale ci dicono che e' la 'festa della donna'. Ma siamo sicuri che ci sia qualcosa da festeggiare?". Inizia così il post su Facebook del sindaco di Napoli Luigi de Magistris in occasione della giornata interazionale della donna. Leggi anche: Nuova allerta meteo in Campania: temporali e freddo. Le zone a rischio Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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