Oggi, 9/03/2021, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella si è vaccinato contro il Covid-19.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, essendo in corso la campagna vaccinale per coloro nati nel 1941, si è sottoposto questa mattina al vaccino anti Covid nell'istituto Spallanzani.
La notizia è stata diffusa dal Quirinale alla vigilia di nuove misure restrittive per il Paese.
Oggi il comitato scientifico si è riunito e da quel che si apprende arrivano indicazioni molto chiare al governo.
Per far fronte all'epidemia occorre rafforzare le misure di sicurezza nelle zone gialle e rendere più severe quelle nelle zone rosse.
Il mondo della politica ringrazia il Presidente Mattarella
Il mondo della politica ringrazia e si complimenta con il Presidente della Repubblica per l'esempio dato agli italiani facendo il vaccino. Il Ministro Roberto Speranza twitta: "Grazie Presidente".
Mentre il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà scrive su Facebook: "L'immagine del Presidente della Repubblica che riceve il vaccino allo Spallanzani rappresenta per tutti gli italiani un messaggio di vicinanza e sostegno da parte delle Istituzioni, soprattutto in queste ore".
Il modello Codogno
Misure severe e lockdown nei week end come già fatto nelle scorse festività natalizie. La priorità è quella di ridurre l'incidenza del virus per poter ristabilire il contact tracing e allo stesso tempo procedere nella modo più veloce possibile con la campagna vaccinale.
Secondo il sottosegretario alla Salute Sileri, un'eventuale lockdown nazionale non è necessario. Se osserviamo i dati nazionali "non serve qualcosa di generalizzato su tutto il territorio nazionale quanto un rafforzamento di alcune misure".
Sulle vaccinazioni il sottosegretario commenta: "Per quanto riguarda gli anziani, abbiamo circa il 25% di loro protetti almeno con una dose, e sappiamo che già dopo la prima dose si ha una buona protezione.
Si continua la vaccinazione anche per classi di età e per i fragili: tutto ciò significa vedere la luce in fondo al tunnel"
Il virologo Crisanti avverte sulle varianti e ribadisce il modello Codogno
"Sulle varianti resistenti ai vaccini dobbiamo metterci in testa che serve tolleranza zero. Laddove si manifestano e c'è un focolaio, bisogna chiudere tutto, in stile Codogno, perché non possiamo permetterci che si diffondano nel Paese. Significherebbe resettare l'orologio del paese un anno indietro"
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