Nicola Zingaretti ha rifiutato il Tapiro di Striscia la Notizia. Il segretario dimissionario del Partito Democratico è stato raggiunto a Roma da Valerio Staffelli per consegnargli il "trofeo" del tg satirico di Antonio Ricci. Tapiro per la sua partecipazione, domenica sera, a Live Non è La D’Urso nonostante le polemiche per un suo tweet a sostegno proprio della trasmissione di Barbara D’Urso. Una scelta, quella di andare nel salotto della conduttrice, che a molti è suonata quasi come una provocazione nei confronti dei suoi detrattori. Quando Staffelli gli ha chiesto di spiegare la scelta consegnandogli il Tapiro, Zingaretti ha declinato e si è rifiutato di accettare il premio. Momenti di un forte imbarazzo a cui Valerio Staffelli ha messo subito fine salutando e passando la linea allo studio.(Ilfattoquotidiano.it)

Zingaretti ospite della D'Urso

Ma ripercorriamo il fatto: non si placano le polemiche nel Partito Democratico. Nicola Zingaretti, ormai ex segretario PD interviene a "Live - Non è la D'Urso": "Su Conte sono stato accusato di aver difeso una scelta fatta insieme"

"Le mie dimissioni sono irrevocabili, ma io non scompaio" parla Zingaretti

L'ex segretario del PD interviene duramente durante il collegamento di domenica pomeriggio a "Live - Non è la d'Urso": "Ho voluto dare una scossa, il mio è un atto d'amore. Sindaco di Roma? Non è assolutamente il mio obiettivo". Non si placano le polemiche nel partito democratico, dove ancora una volta il segretario uscente ribatte duramente alle accuse mosse da alcuni esponenti Dem negli accordi per sostenere il Governo Conte Bis. "Mi ha dato fastidio che tutti insieme abbiamo voluto il governo Conte, quando quel progetto non è andato in porto mi hanno accusato di 'o Conte o morte'". E continua "Sono stato accusato ingiustamente di aver difeso una linea scelta insieme. Io amo il pluralismo, ma non vuol dire stare zitti nelle riunioni e poi attaccare in pubblico"

Zingaretti: "Le mie dimissioni sono irrevocabili"

"La mie dimissioni sono irrevocabili" continua Zingaretti ospite nel programma di Canale 5 di Barbara d'Urso, alla domanda postagli dalla conduttrice. L'ex segretario spiega che Pd non è un partito del leader, ma con un leader. "Noi siamo tanti, domani rinnovo la tessera del Pd. Io sono qui, non scompaio, combatterà con le mie idee" Non vuole drammi l'ex segreatrio, che dichiara che sarà sempre in prima linea per sostenere le battaglie portate avnati dai Dem. "Ho fatto un atto che rivendico, una scossa per dire alla mia comunità di essere più vicini alla vita degli italiani. La mia non è distanza ma passione per dire ributtiamoci anima e corpo per dare una mano all'Italia, al paese che amiamo".

"Pluralismo delle idee non diventi furbizia"

Continua Zingaretti affermando di credere nel pluralismo del confronto, situazione non più verificatasi all'interno del partito, dunque spiegando le motivazioni della sua scelta. "Non è una polemica" - "se io sono il problema, mi faccio di lato, perché serve un chiarimento; lo faccia il gruppo dirigente, state tranquilli che non scompaio. Ma non si deve confondere il confronto delle idee con la furbizia. Ora però guardiamo al futuro".

L'ex segretario sindaco di Roma?

Zingaretti chiarisce poi le indiscrezioni secondo cui potrebbe candidarsi a sindaco di Roma. "Non è assolutamente il mio obiettivo o pensiero" Zingaretti è già presidente della Regione Lazio e dichiara di non voler ricorrere a giochi di potere ma continuare in prima linea alle strategie politiche per la lotta contro il Covid. Leggi ancheSperanza: “Entro l’estate tutti vaccinati”. In arrivo anche Johnson & Johnson Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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