"De Luca non rinunciamo a vivere”. E' questo il grido di dolore che giunge dalla Villa comunale di Napoli. Una pedalata in sella alle biciclette lungo la citta' per arrivare a occupare simbolicamente la Villa comunale chiusa.
Hanno manifestato cosi' oggi circa un centinaio di mamme e papa' No Dad di Napoli, con i loro figli, contro l'ordinanza del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, con cui dall'11 al 21 marzo e' stata disposta la chiusura di piazze, parchi, giardini e ville comunali e del lungomare.
De Luca - 'Parchi chiusi? E questa sarebbe salute?':
Recita uno dei cartelli affissi sulle bici. E ancora: 'Rinunciare a vivere per non morire? Noi non ci stiamo!'.
Adulti e bambini contro De Luca
Hanno attraversato la citta' da piazza Del Gesu' sono passati per via Toledo, per il Plebiscito dove hanno effettuato un giro largo della piazza a simboleggiare la riappropriazione dello spazio per poi arrivare in piazza Vittoria dove hanno dato vita a un presidio davanti ai cancelli chiusi della Villa comunale sui cui e' stato affisso lo striscione 'Un anno senza scuola'.
Nuova ordinanza De Luca - E ancora
"Rivendichiamo l'esigenza di usare questi spazi aperti, di viverli e che le uscite non siano solo motivate da necessita' e lavoro - dice Ananda, tra le promotrici del gruppo fb 'Usciamo dagli schermi' - I bambini sono chiusi in casa perche' la scuola e' chiusa.
Cosa dobbiamo fare? Farli uscire per venire con noi a fare la spesa? Riteniamo che sia un'esigenza di salute portarli all'aperto, in un parco e non nei luoghi chiusi come i supermercati".
E un gruppetto di bambini per simboleggiare l'occupazione della Villa comunale ha scavalcato i cancelli ed e' rimasto all'interno per alcuni minuti.
Nel frattempo Speranza ci mette anche il suo: cosa cambia da lunedì
Speranza ha appena firmato e cambia il volto e i colori dell'Italia.
Nuova ordinanza De Luca - Il ministro della Salute, Roberto Speranza
Sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedi' 15 marzo e che ridisegnano le colorazioni dei vari territori.
Nuova ordinanza De Luca - Come annunciato passano in area rossa
Le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa.
Tutte le altre Regioni sono invece in area arancione, cosi' come la Provincia autonoma di Bolzano che passa in questa fascia di rischio alla luce dei dati aggiornati relativi all'incidenza. La Sardegna, unica regione in Italia, resta bianca.
Nuova ordinanza - Cosa succede in Campania
Quasi tutte le attività commerciali, come riportato anche da Salernonotizie, tranne quelle “essenziali”, restano chiuse e ci si sposta solo per motivi di lavoro, salute e emergenza. Ecco le regole e i divieti validi in queste zone.
Nuova ordinanza - Fino al 27 marzo 2021
In area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Dal 24 febbraio al 27 marzo 2021
Nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
Divieto di spostamento
Rimane valido sempre il divieto di spostamento tra regioni anche di diverso colore, tranne – di nuovo – per comprovate esigenze.
Come in tutte le regioni, è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, tranne che per le seconde case fuori dalla Regione o Provincia autonoma e sono sempre valide le limitazioni agli spostamenti dalle ore 22 alle 5.
In caso di controlli, deve sempre essere mostrata o compilata al momento l’autocertificazione
Vengono chiusi tutti i negozi al dettaglio, tranne i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole.
Sono aperti anche lavanderie, ferramenta, ottici, fiorai, librerie, cartolerie, informatica, negozi di abbigliamento per bambini e di giocattoli, profumerie, pompe funebri, distributori automatici.
Per quanto riguarda i centri commerciali
Le uniche attività aperte al loro interno sono i gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie e i tabaccai, mentre tutti gli altri negozi verranno chiusi.
I mercati possono vendere solo generi alimentari
Prevista anche la sospensione, esclusivamente in zona rossa, dei servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.
Dalle 5.00 alle 22.00 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, come segue:
– dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
– 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice ATECO 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25).
La consegna a domicilio
E' consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
Le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali
Sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.
Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso.
Vietato lo svolgimento degli sport di contatto. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale.
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