Nuova ordinanza in Campania: "Stop anche ai funerali”. Il sindaco ha deciso e vieta tutto. La diffusione del coronavirus non rallenta e i sindaci della provincia di Caserta provano a mettere una 'pezza', introducendo restrizioni anti contagio.
Nuova ordinanza - Questa volta è il primo cittadino di Casal di Principe
Renato Natale, a firmare una nuova ordinanza che prevede una 'stretta' sui funerali fino al perdurare della zona rossa in Campania, salvo eventuali successive proroghe.
Nuova ordinanza - Il sindaco Natale
Ha disposto che "i funerali vengano svolti non all’interno delle chiese, bensì al cimitero, con la presenza soltanto dei più stretti congiunti".
Nel caso di celebrazione all’interno della cappella sita nel cimitero, inoltre, "è prevista la presenza di non più di 20 partecipanti".
Infine "è fatto obbligo ai partecipanti al funerale di avere sempre con sé e di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie; di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro".
Tali misure restrittive
Si sono rese necessarie in quanto negli edifici religiosi "è maggiore la possibilità che si verifichino assembramenti incontrollati di persone, soprattutto in occasioni di celebrazioni religiose quali i funerali", sottolinea il sindaco Natale.
(Casertanews)
Picco terza ondata in arrivo, trema la Campania: "Prossimi 10 giorni da incubo”
Picco terza ondata in arrivo, trema la
Campania. 65 decessi registrati ieri nel bollettino diffuso dall'Unità di crisi campana - 31 in 24 ore - non rappresentano ancora il picco della terza ondata di Coronavirus.
È quanto spiega
Antonio Salvatore, direttore scientifico e responsabile dello Sportello Salute Anci Campania.
Terza ondata - I numeri sono inquietanti
I tamponi esaminati ieri erano all'11,8% positivi (Napoli addirittura 15,10%). Così come sale il numero dei ricoverati in terapia intensiva, adesso 165 sui 656 posti disponibili.
E con la Regione che nella recente ordinanza ha fatto capire che si prevede in 30 giorni si possa arrivare ad un'occupazione del 50% dei posti occupati.
"L’occupazione dei posti letto ci consegna percentuali preoccupanti. Si fa significativa l’incidenza in rapporto ai 100 mila abitanti.
Siamo passati da 157 del periodo 15/21 febbraio ad una incidenza di 322 dell’ultima settimana", racconta Antonio Salvatore.
"La crescita esponenziale è partita da fine febbraio, quando siamo partiti da circa 8.400 casi a settimana per arrivare ai 18.401 del periodo che va dall’8 al 14 marzo - sono le parole del direttore scientifico e responsabile dello Sportello Salute Anci Campania - Ma possiamo dire che si inizia ad intravedere uno spiraglio: la curva segue la traiettoria di un aereo che decolla, ed ora va stabilizzandosi, crescendo a ritmi non più esponenziali, ma lineari.
Nei prossimi dieci giorni si toccherà probabilmente il picco con 20mila casi in Campania, nel periodo che va dal 26 al 31 marzo, alla vigilia della settimana santa. Poi la curva dei contagi inizierà a calare".
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