La procura di Napoli ha deciso di procedere contro la decisione di assolvere la madre di Giuseppe Dorice. Il ragazzo fu ucciso a bastonate il 27 gennaio 2019.
La madre del ragazzo era stata condannata lo scorso novembre a 6 anni di carcere per omissione di tutti i capi di accusa contestati a Tony Essobti Badre. L'uomo ha ucciso il figlio della sua compagna a bastonate.
La decisione della procura di Napoli Nord
Nel processo d'appello verranno convocati 18 testimoni, perché La Procura di Napoli Nord vuole che la madre di Giuseppe sia condannata. La donna viene indagata per concorso in maltrattamenti e anche per i comportamenti omissivi. I suoi comportamenti hanno portato all'omicidio del figlio di 7 anni.
Tony Essobti, il compagno della donna, riporta una condanna all'ergastolo, mentre Valentina Casa è stata assolta da ogni accusa.
In particolare, la donna è stata assolta dall'accusa di concorso in omicidio del figlio Giuseppe e dal tentato omicidio della figlia Noemi.
La figlia, 12enne, anche lei bersaglio delle percosse da parte dell'uomo avvenute tramite un bastone.
Le accuse e la condanna alla Madre
Valentina Casa è colpevole e condannata a 6 anni per maltrattamenti verso i figli, in concorso con Essobti. La procura ha presentato un appello contro la decisione di assolverla dal reato più grave.
Le accuse della Procura nei confronti della Madre
Nell'atto di accusa, sottoscritto da Fabio Sozio e Paola Izzo, la sentenza, emessa lo scorso novembre, è illogica.
I pm, hanno aggiunto che la sentenza sarebbe anche contraddittoria- Quella notte in casa Essobti picchia Giuseppe alla testa fino alla morte. L'uomo colpisce anche la 12enne, Noemi, ferendola fino a comprometterle l'udito.
I due pm parlano di un "martirio dei due bambini" e di una madre inerme. La donna non ha reagito di fronte alle violenze commesse dal compagno, anzi il suo scopo era quello di nascondere le tracce. (Fonte
CronachedellaCampania)
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