De Luca vince e sghignazza: "Sono estremamente soddisfatto per il rinvio del termine di approvazione del Bilancio di previsione degli Enti Locali, inizialmente previsto per il 31 marzo, ora spostato al 30 aprile".
Cosi' in una nota Piero De Luca, deputato del Pd, che aggiunge:
"Proprio qualche giorno fa, raccogliendo l'istanza di Anci Campania e Upi Campania, avevo presentato un'interrogazione parlamentare al ministero dell'Interno per chiedere questo rinvio", spiega il deputato dem, "con il decreto Sostegni la nostra proposta e' stata accolta, sia pur con uno slittamento dei termini piu' limitato.
Comuni, Province ed Enti locali avranno piu' tempo per elaborare i Bilanci di previsione, evitando cosi' il rischio di gravi tagli alle risorse per i servizi essenziali a sostegno dei nostri cittadini, come ad esempio le politiche sociali, il trasporto pubblico, la cura del verde, le manutenzioni. Una battaglia vinta", conclude, "una boccata di ossigeno per i nostri amministratori e le nostre comunita'".
De Luca - Nel frattempo la Campani resta rossa
Campania - Le regole sugli spostamenti in zona rossa
In zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti, salvo che nei casi di lavoro, salute o necessità. Per cui non ci si può muovere né all'interno della propria Regione, né all'interno del proprio comune e per compiere gli spostamenti consentiti è necessaria l'autocertificazione.
Si può uscire per andare nei negozi aperti, che sono solo quelli che svolgono un servizio essenziale (come supermercati e farmacie), ma anche per fare una passeggiata o per andare in un luogo di culto vicino casa. Gli spostamenti tra Regioni sono ancora vietati a prescindere dal colore, mentre è sempre consentito il rientro alla residenza e al domicilio, anche fuori Regione.
De Luca - Vietati gli spostamenti nelle seconde case
Anche le seconde case sono raggiungibili solo se ci sono motivi di urgenza, come un guasto improvviso. La regola sugli spostamenti nelle seconde case è cambiata rispetto al passato.
Campania - Le regole sulle visite a casa di amici e parenti
In zona rossa le visite a casa di amici e parenti sono vietate, visto che rientrano tra gli spostamenti che non possono essere effettuati. Gli unici motivi validi sono salute, necessità o lavoro.
La deroga per andare a trovare amici e parenti, però, sarà reinserita dal 3 al 5 aprile, nei giorni delle feste di Pasqua. Ma non durante tutto il resto del mese di marzo e aprile.
Quali sono i negozi aperti
In zona rossa i negozi devono restare chiusi. Gli unici che possono aprire sono quelli che vendono beni di prima necessità e che rientrano nella lista delle attività essenziali, da cui sono stati depennati barbieri e parrucchieri (che invece prima potevano aprire). La lista completa dei negozi che restano aperti in zona rossa è consultabile qui.
Sport, passeggiate e attività motoria
Si può fare una passeggiata in zona rossa? Sì, l'attività motoria e le passeggiate (che rientrano in questa categoria) possono essere effettuate, ma solo vicino alla propria abitazione.
Non è possibile allontanarsi, però, da casa per svolgere attività fisica. Differente è il discorso se si tratta di spostamenti comunque consentiti, come andare al lavoro o accompagnare una persona non autosufficiente (quelli che rientrano nelle comprovate esigenze). In generale restano chiuse piscine e palestre, ma anche i centri sportivi. Aperti i parchi.
Bar e ristoranti
I bar e i ristoranti devono rimanere chiusi ma possono lavorare con servizio d'asporto e consegne a domicilio. L'asporto è possibile per bar e pub fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario e possono essere effettuate dagli esercizi commerciali in qualsiasi momento della giornata.
Chiusura delle scuole
In zona rossa chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado. A differenza di quanto previsto nei mesi scorsi, in cui veniva garantita la didattica in presenza almeno fino alla seconda media, ora in zona rossa le scuole devono rimanere completamente chiuse.
Si applica la didattica a distanza per i bambini delle elementari come per i ragazzi del liceo, nessuno escluso. Fanno eccezione gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali, che potranno continuare ad andare in classe.
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