Città blindate, non si muove una foglia. Anzi, no, si muovono i runner. Pioggia di multe per chi non seguiva le regole anti covid e decide di no mask denunciati.

Città blindate, tanti runner e sanzioni

Italiani, grandi e piccoli, ancora chiusi in casa per il prevalere del colore rosso nelle regioni, nonostante la presenza in gran parte del Paese del bel tempo, seppur caratterizzato da un brusco abbassamento della colonnina di mercurio. Comprensibile quindi la scelta di chi oggi ha pensato bene di inforcare una bici o calzare scarpette da corsa per girare le citta' deserte a cavallo di due ruote o di corsa. Su tutto naturalmente incombe ancora lo slalom dei cambiamenti di colore che continua a interessare regioni e territori circoscritti. In una domenica assolata la Capitale e' apparsa ancora piu' spettrale sotto il profilo del traffico di auto e motocicli: nel centro della citta', alle prese con un weekend rosso, si sono visti molti ciclisti e numerosi runner. Ma bisogna ricordare che oltre agli effetti della zona rossa, oggi Roma ha risentito anche dell'azzeramento pressoche' totale del traffico dovuto al blocco della circolazione delle auto nella fascia verde e nelle zone a traffico limitato, deciso dalla sindaca Raggi per la domenica ecologica. Scenario simile a Milano, con una domenica da zona rossa che ha visto pochissime persone passeggiare, sotto lo sguardo delle forze dell'ordine, in zona Navigli e Darsena; serrande quasi tutte abbassate e strade vuote anche a Via Torino, una delle zone commerciali piu' importanti della citta'.

De Luca blinda tutto in Campania

Confermata la stretta in Campania, dove il governatore Vincenzo De Luca ha prorogato fino al 5 aprile i divieti ora in vigore, come la chiusura al pubblico di parchi urbani, ville comunali, giardini pubblici, lungomari e piazze, salvo che tra le 7.30 e le 8.30. Il governatore ha firmato anche un'ordinanza che prolunga le norme in scadenza; tra cui il divieto di svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio. Il cambio cromatico per il Covid interessera' a partire da domani Sardegna e Molise: la prima dopo tre settimane di 'bianco' tornera' ad essere arancione, allo stesso modo della seconda che si lascera' alle spalle il rosso. Ma le ristrettezze imposte dai colori e dal tasso di contagi riguardano anche territori circoscritti, come dimostra quanto sta accadendo in Calabria; dove il presidente facente funzioni Nino Spirli' ha disposto la chiusura del comune di Casali del Manco, in provincia di Cosenza, che diventera' zona rossa da oggi fino al 5 aprile. Decisione, e' stato spiegato, presa a fronte di numerosi focolai distribuiti su tutto il territorio e di alcuni soggetti per i quali e' stato necessario il ricovero.

Pioggia di multe

Nel frattempo non diminuiscono i casi di chi, da nord a sud, non ottempera alle regole anti-covid. Il tutto tenendo conto del fatto che ieri le forze di polizia hanno controllato 94.026 persone, effettuando 2.309 sanzioni e 29 denunce; sanzionate anche 14.268 attivita' commerciali e disposte 41 chiusure. Invece oggi a Roma sono state piu' di 80 le sanzioni, con violazioni che hanno riguardato spostamenti senza valido motivo, mancato uso delle mascherine ma anche inosservanza delle disposizioni in vigore da parte di alcuni esercizi. Sempre nella Capitale sono stati oltre 200 i veicoli controllati; piu' di 500 le autocertificazioni verificate e circa un migliaio gli accertamenti per le attivita' commerciali. In provincia di Varese una festa di compleanno con una trentina di persone e' stata interrotta dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza. I festeggiamenti si stavano tenendo a Brebbia in un ristorante tenuto aperto appositamente per gli organizzatori.

Multe ai no mask

Multe anche a Rimini, dove avevano intenzione di manifestare una ventina di 'no-mask' che sono stati denunciati e multati. Assembramento 'no-mask' anche a Cesenatico; dove 50 persone sono state allontanate dai carabinieri e dai vigili urbani dopo che in un parco era stata organizzata una sorta di manifestazione. Inoltre le forze dell'ordine sono intervenute a Firenze per due feste di compleanno: anche in questo caso tutti sanzionati, tra cui molti minorenni. C'e' poi chi ha continuato a protestare per attirare l'attenzione sui problemi della scuola. A Trieste un centinaio di persone; tra genitori e studenti, ha manifestato in una piazza centrale della citta' contro la dad, acronimo che a loro dire significherebbe 'dimenticati a distanza'. Continua infine il mugugno delle categorie di lavoratori: a Bologna una decina di carri funebri ha sfilato in mattinata sui viali della circonvallazione per una protesta silenziosa con l'obiettivo di chiedere il vaccino prioritario per gli operatori delle onoranze funebri. Leggi anche: Emergenza virus, in Italia oltre 20mila contagi e 300 morti nelle ultime 24 ore Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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