Aggressione in ospedale: "Vergognoso giustificare il gesto". Pugno duro dell'Asl Napoli per chi tenta de minimizzare l'atto violento contro sanitari e dipendenti.
Ospedale nella morsa della violenza
"È gravissimo che ancora oggi si cerchi di giustificare un gesto inqualificabile, che ha messo in pericolo medici e pazienti e che ha cagionato un enorme danno a beni del nosocomio e di immagine alla Asl NAPOLI 1 Centro e alla sanita' Campana".
Cosi' la direzione strategica dell'Asl NAPOLI 1 Centro commenta le parole usate dal giovane che lo scorso 19 marzo, assieme ad altre persone, si e' scagliato contro le guardie giurate e sanitari dell'ospedale del Mare di NAPOLI.
Uno dei giovani protagonisti della vicenda si sarebbe giustificato del gesto spiegando di non aver alzato un dito contro i sanitari e sottolineando che la sua reazione sarebbe scaturita a causa di cure inadeguate prestate nei confronti di suo nonno nel nosocomio. L'Asl parla di un gesto "aggravato dalla pianificazione con la quale l'aggressione e' stata filmata e diffusa sui social.
L'Asl non accetta la giustificazione
Nelle dichiarazioni rese oggi alla stampa, l'uomo continua a voler giustificare il proprio comportamento, dicendo: "non e' bello sentirsi dire il giorno prima che mio nonno stava per essere dimesso, e il giorno dopo, che e' deceduto".
La direzione strategica dell'Asl NAPOLI 1 Centro stigmatizza - precisa l'azienda in una nota - ogni ulteriore tentativo da parte dell'aggressore di giustificare il gesto".
"Quanto e' accaduto e' di una gravita' inaudita. Un comportamento - spiegano dalla direzione dell'Asl - che avrebbe potuto portare a conseguenze drammatiche per altri pazienti ricoverati in quel momento".
"Un'altra aggressione fisica e morale che ha messo ulteriormente sotto pressione il personale gia' in grande difficolta' dopo un anno e piu' di lotta alla pandemia. Azioni simili, oltre al danno di immagine cagionato all'Azienda, possono produrre un effetto di emulazione portando ad altre brutali aggressioni".
L'Asl "sara' irremovibile nel denunciare e perseguire in ogni sede opportuna gli autori di questo, e di ogni altro gesto, che possa mettere a repentaglio la salute e la sicurezza del personale e dei pazienti; cosi' come l'immagine dell'azienda".
Napoli: le scuse dell'autore dell'aggressione all'Ospedale del mare
Dopo l'aggressione, arrivano le scuse del ragazzo autore del raid all’Ospedale del Mare.
“Ero in uno stato di agitazione”, “chiedo scusa per le offese verbali che ho rivolto ai sanitari”. Ci tiene a sottolineare che nei confronti dei quali “non ho alzato un dito”.
Fa il mea culpa e chiede scusa al personale dell’Ospedale del Mare di Napoli, Giuseppe Mauro, il giovane che, lo scorso 19 marzo, insieme con alcuni parenti; al grido “L’Ospedale del Mare è la vergogna di Napoli.
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