Tutti in piazza - Non possono definirsi "soddisfatte" dal nuovo decreto Sostegni, le diverse categorie di lavoratori che si uniscono nell'hashtag '#blocchiamolitalia'.
Scendono dunque in piazza in varie parti d'Italia venerdì 26 marzo le imprese di Tni Horeca Italia, che hanno deciso di unirsi ai tassisti e ai commercianti.
Questo per una manifestazione nazionale di protesta contro le misure messe in campo dal governo Draghi giudicate insufficienti.
La mobilitazione coinvolgerà Torino, Roma, Napoli e anche Firenze, dove un corteo mobile di taxi e mezzi privati partirà alle 10 da via Simone Martini per concludersi in piazza Signoria.
"Il governo ci ha presi in giro" - Si scende in piazza
"Dopo un anno di pandemia, nulla è cambiato - afferma in una nota Pasquale Naccari, presidente di Tni Horeca Italia -.
Ancora una volta siamo stati presi in giro da tutte le forze politiche.
Il Governo deve risarcire i danni subiti dalle nostre aziende, dovute alle chiusure e alle restrizioni anti contagio.
Abbiamo già fatto ricorso contro la presidenza del Consiglio e attendiamo l'udienza del 4 giugno, ma nel frattempo abbiamo deciso di tornare nelle piazze, unendoci ai tassisti e ai commercianti in questa legittima protesta. Il decreto legge Sostegni è una delusione.
Arriveranno briciole, totalmente insufficienti a salvare le nostre imprese.
Intanto continuiamo a pagare tasse, contributi, utenze e non ce la facciamo più".
Da Naccari un appello a "tutte le categorie e ai dipendenti delle nostre aziende, sfiniti dai ritardi della cassa integrazione. Uniamoci e blocchiamo l'Italia".
Anche l'opposizione contro il decreto sostegni, così Meloni
“I soldi non ci sono, lo sappiamo, e non basterebbero mai. Ma poi ti arrabbi quando vengono spesi in cose che non hanno alcun senso.
Quando io vedo che nello stesso decreto proroghiamo i navigator, beh, io esco pazza. In questa fase i soldi non siamo nella condizione di buttarli”, ha dichiarato da Barbara D’Urso.
Inoltre, ci tiene a ricordare di aver proposto al governo di abolire il cash back usando i 5 miliardi stanziati per le imprese: “Capisco le difficoltà, ma le cose sono fatte anche abbastanza male”, attacca Giorgia Nazionale.
La Leader di FDI ci tiene a specificare che : “Io non ho niente contro Draghi, penso anzi che sia uno degli italiani più autorevoli a livello internazionale
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