Imprenditori possono riaprire. "Preghiere ascoltate, finalmente". Si tratta di chi vende alimenti in posteggi isolati, l'ok è arrivato dal Consiglio di Stato.

Imprenditori possono riaprire. Un po' di respiro

Il Consiglio di Stato ha accolto un ricorso presentato dal titolare in concessione di un posteggio isolato, esterno ad aree mercatali, di Battipaglia (Salerno). Nel decreto si rileva come le ordinanze regionali che in CAMPANIA regolano le attivita' di vendita nei mercati non abbiamo "definito ne' regolato la vendita di generi alimentari in posteggi isolati". Per questo motivo il Consiglio di Stato ha ritenuto di accogliere l'istanza, sospendo la misura della chiusura totale temporanea dell'esercizio disposta a seguito di un intervento della polizia municipale di Battipaglia. In mancanza di regole specifiche "la vendita di alimentari all'aperto in posteggio isolato - si legge nel decreto del Consiglio di Stato - e' meno e non piu' pericolosa ai fini del contagio anche rispetto a quella svolta "in prossimita' o all'interno del mercato" e cioe' in aree dove i potenziali assembramenti dei cittadini sono ben maggiori". All'appellante si raccomanda comunque di garantire "il rispetto scrupoloso delle regole anti-contagio, a partire da quelle sul distanziamento e sul divieto di assembramento".

Intanto, i giostrai sono stremati dalla crisi e scendono in piazza a protestare

Giostrai stremati dalla crisi scendono in piazza a protestare. Venerdì è prevista la manifestazione anche a Napoli dei lavoratori del settore spettacolo viaggiante.

Giostrai stremati dalla crisi in protesta

Per iniziare, la mobilitazione prenderà il via da Piazza del Plebiscito a Napoli la protesta dei lavoratori dello spettacolo viaggiante (Luna Park, zoo, giostrine, parchi acquatici e tematici) con flash mob ed occupazioni pacifiche di suolo pubblico programmate contemporaneamente anche a Venezia; Bari; Bologna; Torino; Cagliari; Milano; Firenze; Roma, Palermo, Perugia e Potenza. In altre parole, sono le citta' interessate dalla manifestazione nazionale indetta per venerdi' 26 marzo dall'ANESV, sigla dell'AGIS che raccoglie e tutela tutte le imprese di questo settore. Un appuntamento che pone all'attenzione delle istituzioni e dei cittadini la drammatica condizione in cui versano, dopo piu' di un anno di totale chiusura, 20.000 lavoratori (di cui oltre 3.500 solo in Campania) impiegati nelle 5.000 imprese che gestiscono nel nostro Paese i parchi di divertimento sia permanenti che itineranti. Leggi anche: Giostrai stremati dalla crisi scendono in piazza a protestare Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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