La giudice distrettuale di Washington Amit Mehta, ha richiamato i procuratori coinvolti nelle indagini sull'assalto al Congresso dello scorso 6 gennaio a mantenere in riserbo in merito alle indagini, dopo le recenti indiscrezioni di stampa in merito a possibili incriminazioni per sedizione, anche a carico dell'ex presidente Usa, Donald Trump.
Usa - Lo riferisce il quotidiano "The Hill"
Secondo cui Mehta ha indetto una audizione ieri, 23 marzo, dopo l'intervista concessa a "Cbs News" dal procuratore Michael Sherwin, e dopo la pubblicazione di un articolo del "New York Times" che anticipa nuovi e piu' gravi capi d'accusa nell'ambito del processo.
"Non importa quanta attenzione mediatica ottenga questa storia. lasciatemi essere molto chiara. Gli imputati hanno diritto a un giusto processo, e non ad un processo mediatico". Ha dichiarato Mehta, giudice nominata dall'ex presidente Barack Obama.
Mehta presiede un processo a carico di 10 membri dell'organizzazione di estrema destra Oath Keepers per le violenze di Washington dello scorso 6 gennaio. Quando una marcia in favore dell'ex presidente Donald Trump degenero' in un assalto alla sede del Congresso Usa, dove era in corso la certificazione delle elezioni presidenziali dello scorso novembre.
Secondo un articolo pubblicato dal "New York Times", i dieci imputati potrebbero essere presto incriminati con l'accusa di sedizione.
Usa - Anche l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump
Rischierebbe di essere incriminato per sedizione, nell'ambito delle indagini sull'assalto al Congresso dello scorso 6 gennaio.
Intervistato da "Cbs News" la scorsa settimana, il procuratore federale Michael Sherwin, che ha guidato la prima fase dell'indagine penale, ha dichiarato che a suo parere e' "inequivocabile" il ruolo dell'ex presidente "come magnete che ha attratto la folla a Washington il 6 gennaio".
Quando ad una manifestazione contro la certificazione delle elezioni presidenziali, coi era intervenuto anche l'ex presidente, fece seguito l'irruzione di centinaia di sostenitori dell'ex presidente al Congresso.
"Ora, la domanda e' se (Trump) sia penalmente responsabile di quanto e' accaduto durante l'assedio (al Congresso, durante l'irruzione", ha dichiarato Sherwin.
"Abbiamo molte persone, abbiamo mamme dell'Ohio che sono state arrestate. E hanno detto 'Beh, l'ho fatto perche' il mio presidente ha detto di riprenderci la nostra casa'. Questo muove la lancetta in una direzione.
Forse il presidente e' colpevole di quanto e' accaduto", ha affermato il procuratore. Sherwin ha pero' ammesso che dagli interrogatori di due tra gli estremisti arrestati il 6 gennaio e' emerso un quadro di lettura opposto: interrogati sotto giuramento, i due militanti hanno affermato di aver aizzato l'assalto al Congresso "perche' Trump e' un parolaio. E' tutto parole, percio' abbiamo fatto quel che lui non ha avuto il coraggio di fare".
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