Bonus famiglie in arrivo. Il Comune di Napoli ha predisposto l'invio di ulteriori buoni spesa, grazie alle economie risultanti dai controlli effettuati, agli aventi diritto ammessi al bonus del dicembre 2020. "Sono circa 19mila le famiglie coinvolte a cui sara' inviato un ulteriore Pin a partire da sabato 27 marzo 2021 - spiega una nota del Comune - tale Pin sara' inviato solo a coloro hanno già presentato domanda a dicembre 2020 e ricadono nella categoria dei non percettori di Reddito di cittadinanza.

Pertanto nessun nuovo bando

E' stato emanato, gli aventi diritto riceveranno all'indirizzo email indicato in domanda, un ulteriore Pin3". "Sono le mie prime ore da assessore al Welfare - dichiara Donatella Chiodo - e ritengo questa misura fondamentale soprattutto in questo particolare periodo. Ringrazio l'assessore Annamaria Palmieri che mi ha preceduto per l'ottimo lavoro svolto, ho chiesto di inviare i nuovi Pin a partire già da domani sabato 27 marzo, consentendo cosi' a 19mila famiglie di poter acquistare beni di prima necessita' prima delle prossime festivita'".

L'importo del Pin3 (terzo bonus)

E' stato stabilito in base alle disponibilita' finanziarie residue ed alla composizione dei nuclei familiari, varia da un minimo di 50 euro per nuclei monofamiliari fino ad un massimo di 150 euro per nuclei piu' numerosi. Per tutte le informazioni il Comune rimanda al proprio sito. Stretta in arrivo, la "ricetta” Draghi per il dopo Pasqua: tutti a casa alle 15 e gialli rafforzati Dopo Pasqua è probabile che il governo propenda per una soluzione di compromesse o, se si preferisce, all’italiana. L’ipotesi al momento più accreditata è quella di una progressiva zona gialla “rafforzata” da misure che prevedano, magari, chiusure anticipate già alle ore 15 per attività di bar e ristorazione, subito dopo le festività pasquali.

Draghi - Sul fronte degli spostamenti

Potrebbe registrarsi una piccola apertura per le seconde case almeno in ambito regionale, anche se proprio la Campania, ad esempio, finora ha adottato una linea più rigida.

Colori e Regioni

Una Regione diventa arancione, un’altra rossa e una terza è ancora a rischio di passare nella zona con più restrizioni. Sarà un monitoraggio settimanale con pochi cambiamenti nei colori quello della Cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e del ministero alla Salute di oggi. Più interessanti saranno i risultati raggiunti dalle Regioni che già si trovano in rosso. Per ben 8 realtà, più una Provincia autonoma, si prospettano infatti altre due settimane in rosso, cioè fino a martedì 13 aprile.

Ma c'è chi ipotizza anche un'altra probabile realtà: otto Regioni e una Provincia in rosso anche dopo Pasqua

La regola prevede che si debba stare almeno due settimane in un colore prima di poter rientrare in quello con meno restrizioni, a patto di avere dati compatibili con lo scenario meno pesante. Chi è rosso quindi deve passare due monitoraggi con numeri da arancione per essere inserito in quel colore. Ecco perché già adesso si può dire che otto Regioni e una Provincia saranno in rosso anche dopo Pasqua, almeno fino al 13 (un martedì). Questa settimana hanno infatti tutte un’incidenza superiore ai 250 casi per 100mila abitanti, che appunto le colloca ancora nello scenario con più restrizioni. Ecco quali sono: Friuli (410), Piemonte (354), Emilia-Romagna (351), Lombardia (293), Puglia (292), Valle d’Aosta (291), Marche (284), Provincia di Trento (279), Veneto (254). Leggi anche: De Luca junior collabora con i grillini, papà Vincenzo cosa ne pensa? Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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