Lo scorso 22 marzo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Decreto Sostegni. Un decreto a cui il Governo Italiano e Mario Draghi hanno lavorato duramente sin dai primi giorni a Palazzo Chigi.
Quali sono gli obiettivi del Decreto Draghi
L'obiettivo del decreto - legge è quello di andare a sostenere le famiglie e i lavoratori che sono maggiormente colpiti dalla crisi economica. Una crisi che come sappiamo è nata dall'emergenza Covid. Dall'altro lato, però, il Decreto ha lo scopo ultimo di tutelare e aiutare gli imprenditori, professionisti, ma anche autonomi in possesso della Partita Iva.
Per perseguire questi obiettivi, e quindi incrementare il numero dei cittadini che faranno il vaccino, il Governo italiano ha creato una serie di nuove misure e di aiuti. L'idea è quella di mettere a disposizione dei nuovi fondi confermati in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Sostegni.
Quali sono gli aiuti e cosa cambia per chi ha la Partita IVA
In favore di coloro che possiedono la partita IVA, ma anche per i lavoratori autonomi e i professionisti il premier Draghi ha pensato ad un nuovo bonus con valore minimo di 1.000 euro.
Lo stesso bonus può arricare fino a 150 mila euro, a fondo perduto. Queste categorie lavorative possono avere anche il diritto ad esoneri e tagli sui contributi. Esoneri da pagare per l’anno 2021 nei confronti delle casse previdenziali o l’Istituto dell'INPS.
Come funziona il bonus per le partite IVA
Il Decreto Sostegni ha inserito nuovi importanti aiuti e sostegni in favore dei professionisti, lavoratori autonomi e partite IVA.
Tra le modifiche più rilevanti vi è quella relativa ai destinatari di questi aiuti e contributi a fondo perduto, i quali non saranno più riconosciuti come avvenuto in precedenza attraverso i codici ATECO.
I contributi a fondo perduto destinati a professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori e possessori di partita IVA, vengono erogati in particolare a favore dei lavoratori appartenenti al settore alberghiero e ricettivo con un importo medio di circa 3.7000 euro, per ciascuna attività.
Draghi - I requisiti per accedere al bonus a fondo perduto
Per ottenere l'importo di 1000 euro per le persone fisiche e i 2.000 euro per persone diverse da quelle fisiche, sono necessari dei requisiti e delle condizioni obbligatorie.
Per ottenere gli aiuti del Decreto sostegni a fondo perduto potranno accedere solo coloro che durante il 2020 hanno registrato una riduzione NOTEVOLE del fatturato.
Le differenze con il Decreto Ristori vertono sulla percentuale minima relativa al fatturato. Per il governo Conte era necessario un decremento del fatturato del 33%.
Decreto Draghi - Il valore del bonus
L'indennizzo è basato sulla percentuale rispetto alla differenza del fatturato.
Nello specifico:
60% della perdita media mensile, per fatturati inferiori a 100.000€;
50% della perdita media mensile, per fatturati tra 100.000€ e 400.000€;
40% della perdita media mensile, per fatturati tra 400.000€ e 1 milione;
30% della perdita media mensile, per fatturati tra 1 milione e 5 milioni di euro;
20% della perdita media mensile, per fatturati tra 5 e 10 milioni di euro.
L'anno bianco contributivo
Un ulteriore aiuto sarà quello dell'anno bianco contributivo che poterà ai liberi professionisti un nuovo taglio dei contributi il cui valore sarà di 3.000 euro, su una base annuale.
Stando alle prime bozze dei calcoli governativi, pare che l’anno bianco contributivo potrà coinvolgere circa 490.000 professionisti, tra artigiani e commercianti iscritti alle gestioni dell’Istituto INPS e circa 330.000 lavoratori che risultano essere iscritti alle casse private. (Fonte TrendOnline)
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