Sono 1.169 i nuovi positivi in Campania registrati nelle ultime 24 ore su un totale di 11.414 tra tamponi molecolari e tamponi antigenici effettuati. A renderlo noto è il canonico bollettino diramato dall’Unità di Crisi della Regione Campania che include anche 54 decessi e 2.244 guarigioni accertate. La curva dei contagi è stabile all’11.6%.
Bollettino
Di seguito il riepilogo dettagliato:
Positivi del giorno: 1.169 (*)
di cui
Asintomatici: 710 (*)
Sintomatici: 459 (*)
* Positivi, Sintomatici e Asintomatici si riferiscono ai tamponi molecolari
Bollettino - Tamponi del giorno
Tamponi molecolari del giorno: 10.007
Tamponi antigenici del giorno: 1.406
Bollettino - Morti e guariti del giorno
Deceduti: 54 (**)
Guariti: 2.244
Totale guariti: 232.906
** 31 deceduti nelle ultime 48 ore, 23 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 169
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (***)
Posti letto di degenza occupati: 1.601
*** Posti letto Covid e Offerta privata.
Dal covid tornando indietro, la storia, la letteratura e la filosofia, ci insegnano quanto i polmoni siano sempre stati nel mirino di virus più terribili della storia.
Le malattie polmonari hanno cambiato il mondo
I polmoni sono da sempre i motori della vita e il loro ruolo simbolico è fisiologico nel corpo umano è sempre stato presente nella filosofia antica più letteraria delle malattie
Dalla storia al presente, il covid non è il primo
Dalla Tubercolosi , fino al Covid-19 che oggi minaccia tutti noi e ci rende vulnerabili.
Come afferma Francesco Lodice, direttore dell’unità operativa di struttura complessa di Pneumologia dell’ospedale A. Cardarelli di Napoli,la vita è respiro.
La vita e la morte però sono sorelle, con le particelle vitali entrano nei nostri polmoni anche quelle virali. Entrano ed escono con tosse e starnuti diffondendo virus.
Di questi tempi pandemici come ben sappiamo impongono la debita distanza e la così odiata ma tanto amata mascherina.
Il respiro e la letteratura: dal covid alla tubercolosi
Il respiro e la sua malattia hanno prodotto grande letteratura, complice il bacillo della tubercolosi che porta con sé un alone di paura e fascino, dissoluzione e pallore.
Un esempio in letteratura
Lo troviamo nel “mal sottile di Violetta e Mimì” il dramma intimo di Verga così come La cugina di Bette di Balzac, il “chiuso morbo” di Silvia Leopardiana e via così.
Tante le persone geniali che portò con sé il bacillo di Koch, da Chopin a Kafka, da Orwell a Bronte. Per non scordarsi della Mansfield che cercò di curarsi all’istituto per lo sviluppo armonioso dell’uomo, sottoponendosi a prove estreme.
Insomma le malattie dei polmoni hanno fatto la storia e le continuiamo a trovare nella storia dell’uomo come grandi cambiamenti storici.
La letteratura amica di filosofia e storia continua a raccontarci e a mettere uno degli organi principali al centro dell’attenzione della crescita della medicina dai tempi antichi fino ad oggi.
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