Il leader del partito leghista, Matteo Salvini, riprende, dopo una breve pausa, la "crociata" per far uscire l'Italia dalle limitazioni poste dal governo Draghi. Diretto e tagliente, le dichiarazioni del politico sono un duro attacco ad alcuni ministri.
Salvini ritorna all'attacco
"Tenere chiusi gli italiani dopo Pasqua, anche se la scienza dice che si può riaprire in sicurezza, sarebbe un sequestro di persona. Dopo Pasqua mi vedrò con il presidente del Consiglio e gli chiederò di riaprire dove possibile sulla base di dati scientifici" le dichiarazioni di Salvini nel corso del programma tv "Aria pulita".
L'attacco del leghista non è diretto al premier Draghi bensì a qualche ministro:
"Con il premier tutto bene, con qualche ministro di sinistra un po' meno, perché là l'ideologia vale più della scienza. Non è possibile che se Speranza o Franceschini vedano rosso tutta Italia debba essere rossa".
"Se la situazione lo consente, occorre riaprire, non c'è Speranza che tenga" tuona Salvini. Il leader della Lega ci va giù duro:
"Perche devi dire che milioni di italiani debbano restare chiusi per tutto aprile? Che senso ha? È una scelta politica e ideologica, sono stufo di scelte politiche sulla pelle degli italiani".
Scelte di scienza o scelte politiche?
Salvini accende la diatriba con Speranza:
"Se c'è una città a rischio con ospedali pieni è chiaro che non puoi riaprire, ma la scienza è scienza e la politica è politica. Se Speranza, dopo Pasqua continuerà a intestardirsi sul rosso a prescindere dai dati medici e ospedalieri, fa un torto agli italiani".
Diminuiscono i numeri dei ricoverati in terapia intensiva:
"La scienza è scienza e noi ci rimettiamo ai dati scientifici che non sono interpretabili. Vediamo i dati delle terapie intensive, fortunatamente ci sono meno ricoveri sia a livello nazionale che in Lombardia".
Attese novità settimana prossima
La richiesta di un incontro con Draghi è figlia della ferma volontà di Salvini di riaprire laddove i numeri lo consentano. Una lenta ripresa che passa per la riapertura della maggior parte delle attività commerciali chiuse fino ad oggi.
L'abolizione di zona gialla e zona bianca per le prossime settimane del mese di aprile, però rappresenta un segnale inequivocabile da parte del Governo. Più verosimile, dunque, che l'Italia riparta ad inizio maggio. Condizione già verificatasi l'anno scorso.
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