In tutta Italia sono in aumento le segnalazioni di casi di coronavirus che potrebbero essere legati alle varianti. Soprattutto alle tre principali monitorate dall'Iss: l'inglese, la brasiliana e la sudafricana. Ecco dove si sono registrati gli ultimi casi e le ultime notizie sul tema
I dati degli ultimi giorni fanno sperate ad un miglioramento. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha dichiarato: “C’è un primissimo miglioramento dovuto alle misure attuate ma la situazione è ancora molto seria. Va seguita con la massima attenzione: la variante inglese, che è più veloce nel contagiare, è diventata prevalente e questo è il problema più grande."
Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza ha parlato di "miglioramento della situazione, anche se il carico sugli ospedali è ancora pesante".
Le varianti preoccupano
La preoccupazione è, tuttavia, legata alle varianti del virus e al loro andamento nelle prossime settimane. Ad allarmare, ha spiegato Rezza, è di più la variante brasiliana. "Concentrata nell'Italia centrale con punte del 20%". Inoltre, per le varianti Uk e brasiliana "abbiamo visto molti focolai anche tra i bambini più piccoli e gli adolescenti e ci sono dati umbri che mostrano incidenze molto elevate”, spiega Rezza.
La nuova variante
Intanto, una nuova variante del coronavirus Sars-CoV-2 - che al momento non sembra essere né più contagiosa né letale delle altre - è stata identificata nei giorni scorsi in Italia e comprende caratteristiche delle varianti inglese e nigeriana: a scoprirla il gruppo di ricerca del Cerba HealthCare di Milano. È stata identificata in una paziente di 50 anni che vive vicino Novara
L'emergenza varianti nelle regioni
In Lombardia è stato individuato un focolaio di coronavirus, della variante inglese, è stato identificato all'ospedale di Abbiategrasso, nel Milanese: positivi 7 infermieri vaccinati a gennaio con due dosi Pfizer. Di questi, solo due avevano sintomi lievi con l'alterazione del gusto, cefalea e raffreddore, gli altri non avevano sintomi e hanno scoperto di essere positivi con i controlli. Solo uno lavora in un reparto Covid.
In Alto Adige è stata elaborata una panoramica della situazione attuale rispetto alle varianti: sono stati rilevati diversi casi di variante B.1.525, che viene indicata dagli esperti con il nome di “nigeriana”. Negli ultimi giorni sono sequenziati altri 5 casi di variante sudafricana.
Emilia Romagna - Il presidente Stefano Bonaccini ha spiegato che nella regione “rimangono numeri molto molto alti perché la variante inglese, preponderante, è molto più contagiosa e rapida". Sulla curva epidemiologica, ha aggiunto: “Non siamo ancora fuori da rischi veri. Però sta scendendo davvero."
Le altre regioni
Nel territorio dell'Umbria c’è una "prevalenza altissima" delle varianti, ha detto Marco Cristofori, del nucleo epidemiologico della Regione. Ha spiegato che “la curva dei contagi Covid comincia a faticare a piegarsi ancora verso il basso” e la sua discesa "nell'ultima settimana si è praticamente appiattita".
In Lazio, e nello specifico nel comune di Fara Sabina (Rieti), a fronte dell’aumento di casi e del “sospetto della presenza della variante inglese, confermato dai pre-test”, è applicata la zona rossa dal 2 aprile per 14 giorni.
In Campania, invece, resta alto il numero dei sintomatici. Un dato "anomalo" che, per il governatore Vincenzo De Luca, dimostra che le varianti e la loro aggressività colpiscono parecchio, soprattutto tra i giovani.
Nella zona della Puglia, invece "La variante inglese nella regione è presente nel 90% dei casi e ha un tempo così rapido di incubazione che il tracciamento è saltato completamente, non serve più a niente - ha detto nei giorni scorsi il governatore pugliese Michele Emiliano. "La variante ha anche caratteristiche più letali, muoiono un sacco di persone soprattutto in giovane età.? (Skytg24)
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