La scrittrice Michela Murgia nelle ultime ore è finita in cima alle classifiche dei trend per alcune dichiarazioni contro Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid-19. Un vero e proprio attacco nei confronti del generale.
Michela Murgia contro Figliuolo
Le dichiarazioni rilasciate da Michela Murgia nel corso del programma "Di martedì" su La7 stanno facendo discutere, e non poco. La scrittrice, commentando la situazione emergenza Covid e vaccini, non ha risparmiato un attacco a Figliuolo.
Murgia ha risposto alle domande del conduttore, quesiti relativi ad alcune frasi dette dal commissario straordinario per l'emergenza Covid-19. Parole che rappresentano un evidente richiamo al mondo da cui proviene il generale Figliuolo.
"Fuoco a tutte le polveri". "Nuovo fiato alle trombe". "Svolta o perderemo tutto". "Chiuderemo la partita". Alcune delle frasi incriminate da parte di Giovanni Floris, volto noto della tv e conduttore del programma in onda sulla rete di proprietà di Cairo Editore.
"Probabilmente da un uomo che viene da un contesto militare non ci si può che aspettare un linguaggio di guerra. Mi domando se questo linguaggio sia quello giusto da utilizzare con chi non è militare, ovvero tutto il resto del Paese. A me personalmente spaventa avere un commissario che gira con la divisa, non ho mai subito il fascino della divisa" la risposta di Murgia.
Dichiarazioni choc della scrittrice
"Gli unici uomini che ho visto in divisa davanti alle telecamere che non fossero poliziotti che stavano dichiarando un arresto importante sono i dittatori negli altri Paesi" rincara la dose la nota scrittrice italiana. Che sottolinea così le sue sensazioni dinnanzi ad una divisa:
"Quando vedo un uomo in divisa mi spavento sempre, non mi sento più al sicuro. Non sono sicura che la categoria bellica sia una categoria con cui si può responsabilizzare un Paese: ci spaventa di più" le parole di Michela Murgia in tv.
Parole, con connotazioni politiche, che stanno facendo discutere eccome in Italia. In un contesto storico in cui, però, l'attenzione dovrebbe ricadere su altre questioni. Sull'operato delle istituzioni per lasciarsi presto questa pandemia alle spalle, ad esempio.
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