Bonus 2400euro Inps, in arrivo. Da oggi partono i pagamenti del bonus Covid 2400 euro. Con una circolare dell’8 aprile, l’INPS ha fatto sapere che sono partiti i pagamenti automatici del Bonus 2400 euro una tantum (contenuto nel Decreto Sostegni) ai lavoratori stagionali, dello spettacolo e del settore termale che già avevano beneficiato delle indennità previste dal Decreto Ristori (n. 137 del 2020).
Chi invece non ne aveva fatto richiesta lo scorso anno dovrà attendere ancora prima di ricevere l’accredito del sussidio.
Questo vale anche per chi ha perso o ridotto il lavoro dopo il 30 novembre 2020. Per usufruire dell’indennità, questi ultimi potranno presentare la domanda all’INPS fino al 30 aprile 2021 tramite CAF, enti di patronato o il portale dell’Istituto.
Bonus Covid 2400 euro
Bisogna ricordare che gli incentivi Covid da 2400 euro non sono tra loro cumulabili, ma non concorrono alla formazione del reddito e sono cumulabili con l’assegno ordinario di invalidità.
Chi può ricevere il bonus
- i lavoratori dipendenti stagionali e in somministrazione del settore del turismo e degli stabilimenti termali
- lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo
- i lavoratori dipendenti stagionali e in somministrazione appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali
- lavoratori intermittenti
- i lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie
- lavoratori incaricati alle vendite a domicilio
Nel frattempo da oggi partono in Campania i vaccini agli over 60
Prosegue la campagna vaccinale in Campania. Da domani mattina sarà aperta la piattaforma per le adesioni al piano vaccinale della fascia di eta' 60-69 anni. Le convocazioni si attiveranno nei tempi piu' rapidi possibili, compatibilmente con l'arrivo dei vaccini, sottolinea l'Unita' di Crisi. Per l'adesione degli ultrasessantenni il link e':
https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino.
De Luca: “Draghi, dove sono le 210mila dosi di vaccino?!”
Durante la diretta odierna sui social media, il governatore Vincenzo De Luca ha lanciato una nuova accusa al neo premier Mario Draghi. Adesso le dosi di vaccino che mancano alla Campania sarebbero ben 210.000. Questo ed altri i temi affrontati dal presidente della Campania.
De Luca contro Draghi
De Luca, tra l’ironico ed il tono serio, ha rivolto nuovamente la richiesta di vaccini mancanti al premier Draghi: “Bene con rispetto e parafrasando il grido di dolore di Draghi, mi rivolgo al presidente del Consiglio e a mia volta dico: con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di 210mila dosi di vaccino?”.
“Mi auguro che il mio grido di dolore sia ascoltato” prosegue il presidente della Campania. Che non disdegna altre frasi al vetriolo nei confronti del nuovo capo del governo centrale: “La coscienza deve funzionare sempre, non a corrente alternata”.
Presidente della Campania che aveva già fatto riferimento al “miracolo” di cui si è resa artefice la regione. Viste le ridotte risorse sanitarie e vaccinali a disposizione. Lo scontro con il governo centrale, che va avanti da inizio pandemia, sembra lontano da una felice conclusione.
Piano vaccinale regionale, le decisioni
Il focus del discorso pronunciato da Vincenzo De Luca si sposta sulle decisioni prese per ottimizzare il piano vaccinale regionale: “In Campania la campagna di vaccinazione, dopo aver completato le categorie dei fragili e degli anziani, procederà per categorie economiche, non per fasce d’età”.
Le prossime categorie di lavoratori che riceveranno il vaccino, dunque, saranno i dipendenti comunali, quelli delle poste, i lavoratori dei supermercati e quelli del trasporto pubblico locale. Decisioni che faranno felici queste categorie, ma ne scontenteranno altre.
Caos AstraZeneca
De Luca aveva già rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione che sta vivendo il siero dell’azienda farmaceutica anglo-svedese, nella diretta ribadisce: “Dobbiamo mantenere i nervi saldi, fare uso di ragione e andare avanti” le parole del governatore.
“Continuo ad ascoltare una comunicazione demenziale, continuo ad ascoltare che è un vaccino che garantisce benefici superiori ai rischi. E ci mancherebbe altro. Ricadute negative ci sono state in pochissimi casi quindi fate pure la seconda dose. I timori non hanno fondamento scientifico” chiosa De Luca.
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