Una ragazza di 27 anni è morta all’interno dell’Ospedale del Mare di Napoli. Muore a 27 anni a causa di una depressione da Covid e sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta.
Ragazza di 27 anni muore per depressione da Covid.
Una ragazza di 27 anni,, è deceduta all’interno dell’Ospedale del Mare di Napoli lo scorso 6 aprile. I sanitari hanno provato di tutto per rianimarla, ma non c’è stato nulla da fare.
La diagnosi era stata una forma di depressione a seguito della quale ha iniziato ad accusare una nausea persistente. La nausea di cui soffriva la portava a vomitare spesso e, di conseguenza, a dimagrire. Tanto da raggiungere il perso di 49 kg.
Stando a quanto riferisce il quotidiano
Il Mattino, la 27enne non sembrerebbe soffrire di alcun disturbo alimentare. La depressione aveva avuto inizio nel mese di febbraio per poi acuirsi con il passare delle settimane.
Ragazza di 27 anni muore - gli effetti del Covid
La ragazza, così come accade a molti giovani in questo periodo, ha iniziato a soffrire di quegli effetti psicologici che la pandemia ha portato con sé da circa un anno.
Tutti gli esami effettuati, avevano dato esito negativo fino al 6 aprile, giorno della morte. La 27enne, però, mangiava senza riuscire a trattenere cibo nello stomaco ed era arrivata a pesare 49 kg.
I familiari hanno deciso di sporgere denuncia chiedendo all’autorità giudiziaria di fare luce sulla drammatica vicenda. (Fonte
Vesuvius)
L'addio alla professoressa Silvia Volpe
Nuovo dramma nel mondo della scuola. E' morta la professoressa Silvia Volpe, era positiva al Covid. La donna ha lottato contro il virus per oltre un mese all'ospedale di Pescara. Ieri però la triste comunicazione.
A riportare la notizia è Il Messaggero. Silvia si è arresa al virus. La triste notizia si è immediatamente estesa tra i colleghi della scuola, l’istituto Misticoni Bellisario dove insegnava Discipline Grafiche e Pittoriche. La donna aveva 58 anni e nessuna malattia pregressa.
La preside Raffaella Cocco la ricorda come "una persona affabile, sincera, semplice, un’eccellente lavoratrice, amata da studenti e colleghi, aveva classi sia al Bellisario che al Misticoni.
Era molto legata alla nostra scuola che aveva frequentato da studentessa per poi tornarvi da docente qualche anno fa". I professori e il personale dell’istituto hanno seguito con apprensione e speranza la malattia della Volpe.
Federica Vicino, insegnante di italiano, ricorda l’ultimo incontro con la collega. "Avevamo fatto una chiacchierata prima che si tornasse in Dad due mesi fa, lei era sempre così dolce e conquistava con la sua umiltà.
Pochi giorni dopo si è ammalata. Ultimamente avevamo appreso di un miglioramento e credevamo che l’avremmo rivista presto, non immaginavamo finisse così. A Silvia volevamo tutti bene, anche gli studenti che hanno proposto l’intitolazione di un’aula alla sua memoria".
L’ultimo saluto all’insegnante, le condoglianze al marito Nicola e alla figlia Marta oggi alle 15,30 nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Francavilla al Mare.
L'Abruzzo saluta l'ennesima vittima della regione.
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