Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ha fatto il punto sulle'emergenza Coronavirus in Italia, parlando delle possibili
riaperture di attività commerciali e ristorative a partire dal prossimo mese. Ecco il suo pensiero espresso nel corso di un'intervento ad "Agorà".
Riaperture attività commerciali, parla Sileri
Pierpaolo Sileri si dice ottimista riguardo le riaperture ma ci tiene a specificare le tempistiche giuste con cui esse dovranno avvenire:
"Sono a favore delle riaperture ma guardiamo i dati e difendiamo quello che abbiamo guadagnato, altrimenti rischiamo di aprire in anticipo e di dover richiudere".
Il rischio, quindi, anticipando le riaperture degli esercizi commerciali e di attività ristorative quali bar, pizzerie e ristoranti è di dover richiudere poco dopo. Rischio che il sottosegretario alla Salute è motivato ad evitare, puntando su una programmazione diversa.
"Sarebbe dunque un errore anticiparle prima del 30 aprile. Aspetterei le prossime valutazioni" ha dichiarato Sileri nel corso dell'intervista su Rai 3. Posticipando ad inizio maggio le riaperture delle suddette attività ed evitando di incorrere in rischi.
Contagi e vaccinazioni, il punto della situazione
Il sottosegretario alla Salute sottolinea che:
"Abbiamo dei dati in miglioramento. L'Rt è sceso e verosimilmente continuerà a scendere". Anticipando la data chiave secondo lui, il primo maggio. Giornata in cui le colorazioni potrebbero tendere al giallo ed al bianco e le restrizioni diventerebbero meno rigide:
"Io immagino che consolidando i dati, scendendo largamente sotto un'incidenza di 180 casi ogni 100mila abitanti, a quel punto dall'1 di maggio si può tornare a una colorazione più tenue delle regioni: le regioni gialle ovviamente riaprono e qualcuna potrebbe essere bianca".
Aperture modello inglese
La Gran Bretagna si può dire vicina all'uscita dall'emergenza, diventando così un modello da seguire per le altre nazioni. Come evidenzia Sileri:
"Anche riaprire la sera i ristoranti potrebbe essere fattibile. Non dal 1 maggio. Ma progressivamente di settimana in settimana nel mese di maggio, fino ad arrivare ai primi di giugno con una riapertura modello inglese".
Riaperture, ricorda il sottosegretario alla Salute, legate all'andamento delle vaccinazioni:
"Quella delle aperture deve essere una data guidata dalle vaccinazioni. Le vaccinazioni proseguono, le dosi arrivano e quando avremo protetto il 75% degli over 80, il 75% dei 70-79enni e tutti i fragili, trovare un 70-80enne in terapia dovrebbe essere un evento molto raro, avremo numeri simili a quelli inglesi".
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