Strage familiare. Marito e moglie sono morti in un incidente stradale sulla provinciale che collega Acate a Chiaramonte Gulfi, mentre un tredicenne rischia di perdere una gamba a causa di un altro incidente sulla statale 115, all'altezza della prima galleria di Palma di Montechiaro (Ag), dove è stato investito, sulla sua bici, da una Peugeot 3008 guidata da un poliziotto.
Strage familiare - I coniugi morti
Sono Nunzia Raniolo, 65 anni, che viaggiava su una Panda insieme al marito, Salvatore Petriglieri, 74 anni, deceduto sul colpo.
Strage - L'uomo, di Mazzarrone
Era stato titolare di un'officina del piccolo centro del Calatino, ora gestita dal figlio. "Lo conoscevamo tutti - racconta il sindaco di Mazzarrone, Giovanni Spata - era un uomo buono, di poche parole, stimato da tutti".
Strage - L'impatto frontale con una Ford Kuga
Condotta da una giovane di 23 anni, di Chiaramonte Gulfi, si è verificato al km 3: Petriglieri, che era al volante, è morto sul colpo.
La giovane che si trovava sull'altra vettura, in direzione Chiartamonte, è ferita ma non corre pericolo di vita.
Strage - Il giovane cislista
Invece, è stato trasportato al "Sant'Elia" di Caltanissetta. La Peugeot 3008 pare che si sia trovata, all'improvviso, davanti un gruppo di 4 ciclisti. Il tredicenne è stato investito in pieno. Subito, il poliziotto alla guida dell'auto ha richiesto l'intervento delle forze dell'ordine e di un'ambulanza del 118.
Ieri altra tragedia a Pescara
Un malessere che si insinuava sempre più e non gli ha lasciato scampo fino all'estremo gesto. Ieri mattina, intorno alle 8,30, in preda all'angoscia per un nuovo esame che avrebbe dovuto sostenere online, ha deciso di farla finita. L'insicurezza, la delusione, la paura hanno fatto leva: uscito di casa con il suo cane con la scusa di una passeggiata non è più tornato a casa.
Pescara, 23enne si toglie la vita impiccandosi ad un albero
Attorno alle 12 la tragica scoperta a Pescara. Il ragazzo è stato ritrovato senza vita impiccato ad un albero. E' morto così, a soli 23 anni, uno studente del dipartimento di Scienze Infermieristiche.
Era originario de L'Aquila ma residente da tempo a Pescara insieme alla sua famiglia. A dare l'allarme i genitori che, non vedendolo rientrare a casa dopo le 10, l'orario in cui era fissato il suo esame all'università, hanno allertato i carabinieri.
Alle ricerche del giovane hanno preso parte anche gli agenti della polizia municipale. Di lì a poco il ritrovamento del corpo. Sul posto, anche un'ambulanza della Misericordia, ma i sanitari non hanno potuto far altro insieme alle forze dell'ordine che constatare il decesso.
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