Coprifuoco a mezzanotte e riaperture. Le Regioni sono pronte a riaprire progressivamente le attività, nei prossimi due mesi.
Al tavolo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Convocata dal presidente neoeletto Fedriga per oggi, l'aggiornamento delle linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative.
Si discuterà anche del tema scuole, con la speranza di poter rivedere in aula tutti gli studenti delle superiori, al 100%. "Se riaprono gli stadi, lo stesso valga per i concerti all'aperto", dice Franceschini
Le Regioni
Sono pronte a riaprire progressivamente le attività, nei prossimi due mesi. Al tavolo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, convocata per oggi, l'aggiornamento delle linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative
Il presidente neoeletto Massimiliano Fedriga
Ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per oggi, 15 aprile, alle ore 11 (esclusivamente in videoconferenza)
All'ordine del giorno i temi
In particolare il Recovery Plan
Che saranno affrontati dalla Conferenza Unificata e dalla Conferenza Stato-Regioni che la ministra Maria Stella Gelmini ha convocato (con modalità di videoconferenza) rispettivamente alle 14.30 e alle 17.30 sempre di oggi.
La Conferenza delle Regioni
Affronterà però anche altri temi fra cui le valutazioni sull'aggiornamento delle Linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative
Un calendario delle riaperture, intanto, ancora non c'è, ma le Regioni hanno iniziato a lavorare per aggiornare i protocolli di sicurezza a cui dovranno attenersi le attività
Le Regioni
Spingono per riavviare ristoranti a pranzo e a cena sfruttando gli spazi all'aperto e di far ripartire tutte le attività, mantenendo le misure per evitare il contagio da coronavirus
Con ogni probabilità il primo passo sarà proprio la riapertura dei servizi di ristorazione nelle zone gialle anche nella fascia serale.
Il che dovrebbe inevitabilmente essere accompagnato da uno slittamento di una-due ore del coprifuoco che, ad oggi, comincia alle 22
Secondo il documento sulle riaperture proposto dalle Regioni
Che aggiorna le linee allegate al Dpcm di marzo - tali indicazioni dovranno essere compatibili col miglioramento dei dati relativi all'emergenza Covid, anche alla luce di una revisione dei parametri di valutazione. Toccherà al governo nazionale, quindi, dare il via libera
I prossimi comparti a essere presi in considerazione dal gruppo di lavoro, che poi farà le sue proposte alla Conferenza delle Regioni, saranno bagni e alberghi
"Venerdì ho un incontro con il presidente della Federcalcio Gravina. Se l'11 giugno si aprirà per la presenza del pubblico allo stadio Olimpico per l'Europeo di calcio, nella misura richiesta dell'Uefa di almeno il 25% della capienza, con tutta serenità e semplicità possiamo iniziare a ragionare su qualche riapertura intermedia prima di quella data: magari al 10%, ma deve passare il principio”, ha dichiarato nel frattempo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, che ha la delega allo sport del ministero
"Il principio - ha spiegato - si può applicare anche alle aperture delle attività non solo all'aperto ma anche al chiuso, con le precauzioni e le limitazioni necessarie, prima dell'11 giugno"
“Se riaprono gli stadi, lo stesso valga per i concerti all’aperto", ammonisce il ministro della Cultura Dario Franceschini
La Scuola
Intanto si discute della possibilità di aprire le scuole per le vacanze per assicurare attività ludico-ricreative e culturali agli alunni
Sempre sul tema scuole, la speranza è quella di poter rivedere in aula tutti gli studenti delle superiori, al 100%, già da maggio. Un'ipotesi fortemente voluta dallo stesso premier Mario Draghi, ma sulla quale peserà la curva dei contagi.
"Se i trasporti saranno, e devono essere, organizzati in modo adeguato - è il monito della ministra Elena Bonetti - anche la riaperture delle scuole secondarie di secondo grado potrà essere fatta"
“Le riaperture possono essere programmate solo con il supporto del Cts e con l'enorme impegno con cui il Ministero della Salute sta affrontando la gestione della pandemia”, frenano però le deputate e i deputati del Movimento 5 Stelle della commissione Affari Sociali e Sanità della Camera. (SkyTg24)
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