CASERTA. Tragedia a Caserta, nella frazione Puccianiello della città. Una ragazza di soli 30 anni è stata ritrovata senza vita in casa. A dare l'allarme un familiare che ha immediatamente allertato i soccorsi.
Ritrovata senza vita in casa a Caserta
A riportare la notizia è Edizione Caserta. Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto però non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto intervenuti anche i carabinieri per avviare tutte le indagini del caso.
Stando ad una prima ricostruzione, la ragazza si sarebbe impiccata ma i motivi non sono ancora chiari. La notizia si è subito diffusa in paese e sui social e i cittadini hanno subito manifestato vicinanza alla famiglia della vittima.
"E’ un periodo bruttissimo per i giovani" ha commentato una persona che la conosceva fin dall’infanzia. "La conosco da quando lei bimba giocava con mia figlia". Un terribile colpo per tutta la comunità e la famiglia della povera vittima.
Lecce, Giampiero stroncato dal Covid a soli 37 anni. Aveva contratto il virus durante una visita in ospedale
LECCE. Una visita cardiologica che gli è costata la vita. Giampiero è morto di Covid, il virus lo aveva contratto proprio durante un consulto cardiologico all’ospedale di Tricase, in provincia di Lecce.
Giovanissimo, 37 anni, lavorara nell’ambulatorio medico di Castrignano del Capo, come responsabile dell’area tecnica di uno studio associato di medici. In città e nella vicina cittadina di Patù, Gianpiero era molto conosciuto e stimato da tutti. Tant’è che alla notizia della sua tragica morte, la famiglia è stata circondata da un enorme affetto.
“Mi sento bene, solo un po’ affaticato”, aveva detto ai genitori per telefono. Credeva di potersi negativizzare nel giro di poco e di poter tornare a riabbracciare i suoi genitori. Poi l’incubo, iniziato pochi giorni fa. Giampiero si era recato all’ospedale di Tricase per alcuni scompensi cardiaci. Qui avrebbe contratto il Covid e sarebbe stato trasferito al Dea di Lecce.
Inizialemente la forma della malattia sembrava essere lieve, poi la situazione è precipitata: “Purtroppo il Covid – spiega il dottor Rizzo – può aver aggravato le sue condizioni di salute perché si sa come questo virus possa rivelarsi estremamente aggressivo soprattutto nei soggetti più fragili”.
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