Le dosi di vaccino AstraZeneca non saranno inoculate ai membri delle forze dell'ordine. Inizialmente si pensava che il motivo fosse legato agli effetti collaterali scatenati dal siero anglo-svedese, ma la realtà è un'altra ed è legata alle categorie che ne hanno diritto.
Campagna vaccinale in Italia, la situazione
La
campagna vaccinale in Italia ha creato non poche polemiche relativamente alle categorie da vaccinare prima. Anziani e soggetti con patologie hanno la priorità, visto che rappresentano i soggetti più a rischio e coloro i quali potrebbero avere la peggio dopo aver contratto il virus.
Negli ultimi giorni, inoltre, il governo guidato dal premier Mario Draghi ha chiarito che i piani vaccinali dovranno procedere per fasce d'età e le regioni non potranno decidere, autonomamente, di vaccinare prima delle categorie rispetto ad altre.
Il vaccino AstraZeneca, finito sotto i riflettori per alcuni decessi sospetti, spaventa gli italiani e molti preferirebbero essere vaccinati con altri sieri. Ha fatto discutere lo stop alla somministrazione di dosi di vaccino AstraZeneca alle forze dell'ordine, di cui in giornata sono stati chiariti i motivi.
Stop vaccino AstraZeneca ai militari
Il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, consigliere del ministro della Difesa, ha chiarito la situazione attraverso una nota. Quest'ultimo ha spiegato che le forza armate, al momento, non rientrano nella campagna vaccinale del nostro Paese per un motivo ben preciso.
"Agli appartenenti alle forze armate non sarà inoculato alcun tipo di vaccino fino a nuova disposizione. Questo per dare prosieguo al piano vaccinale predisposto dal commissario straordinario Figliuolo per l'emergenza Covid" spiega Paglia.
Il quale fa sapere che:
"I militari si fermano, non per vigliaccheria o perché molti hanno avuto con AstraZeneca degli effetti collaterali, ma per dare priorità alle fasce d’età comprese tra i sessant’anni e gli over 80". Il Tenente Colonnello sottolinea l'operato delle forze armate:
"Dirò di più, molti comandanti consapevoli di poter aver un po’ di alterazione della temperatura corporea, hanno preferito sottoporsi alla vaccinazione di venerdì. In modo da essere operativi ed efficienti già dal lunedì. Uniti si vince ed auspico che tutte le altre categorie non facciano fughe in avanti e rispettino tutti la tabella di marcia, avendo fiducia in chi in prima linea si sta esponendo".
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