Arrivano le prime comunicazioni sulla sorte del vaccino J&J. Il vaccino anti Covid di Johnson&Johnson, dopo il pronunciamento dell'Ema, Agenzia Europea Farmaco, ha stabilito che in Italia è raccomandato per gli over 60.
Locatelli, J&J
"Il vaccino Janssen, il cui uso è approvato a partire dai 18 anni di età, dovrà essere preferenzialmente somministrato a persone di età superiore ai 60 anni. Ovvero a coloro che, avendo un rischio elevato di malattia grave e letale, necessitano di essere protette in via prioritaria." Così è possibile leggere in una nota firmata da Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità. Firmata inoltre da Nicola Magrini, direttore generale dell'Aifa, e Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.
La decisione
La decisione italiana è arrivata dopo il "pronunciamento dell’Ema", l'agenzia europea del farmaco. Ma anche dopo il "parere della Cts di Aifa, che ribadisce l’estrema rarità degli eventi di trombosi associata a trombocitopenia descritti a seguito della vaccinazione contro Covid-19 effettuata con il vaccino Janssen - Johnson & Johnson".
J&J come AstraZeneca
"Considerato che tale vaccino si è dimostrato sicuramente efficace nel ridurre il rischio di malattia grave, ospedalizzazione e morte connesso al COVID-19, si raccomandano le stesse condizioni di utilizzo del vaccino Vaxzevria", ovvero il vaccino AstraZeneca.
Scuole Portici, è allarme Covid
Enzo Cuomo, primo cittadino di Portici, ha reso noti i dati riguardanti i casi di positività al Covid in città. Numeri che hanno subito un'impennata dal momento in cui sono state riaperte le scuole ed è stata accantonata la Dad, didattica a distanza.
"
Con la ripresa della attività didattica in presenza, 18 sono gli studenti positivi al Covid e più di 300 gli studenti e 34 docenti risultano in isolamento per attività di profilassi a seguito di contatti nelle aule" ha dichiarato Cuomo, come si legge sulla sua pagina Facebook.
I giovani studenti contagiati non appartengono tutti allo stesso istituto.
"Dei 18 studenti contagiati 6 sono all’IC Don Peppe Diana, 4 all’IC C. Santagata, 5 all’IC Da Vinci al Viale Bernini e 3 all’I.C. Don Bosco. I tamponi agli studenti vengono effettuati presso l’ISZM
con il protocollo d’intesa tra la nostra amministrazione comunale, i pediatri di Libera Scelta di Portici e l’istituto Zooprofilattici di Portici".
Al momento, gli studenti di Portici continueranno a studiare in presenza. Ma non è da escludere, nei prossimi giorni, se la situazione non dovesse migliorare, un ritorno alla didattica a distanza, come già deciso in altri comuni del Napoletano.
Una decisione, quella della Dad, che non sarebbe accolta di buon grado dagli studenti. Alle prese con giornate intere trascorse davanti a pc o tablet, restando a casa e non potendo condividere alcun momento di socialità con i propri compagni di classe.
Leggi anche:
Incubo Covid nel Napoletano, tutto chiuso: l'ordinanza del sindaco
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo
Seguici sul nostro canale Youtube
41esimoparallelo