Sciopero di 4 ore dei lavoratori del trasporto pubblico dell'Azienda Anm venerdì 23 aprile, dalle 11 alle 15. Ad annunciarlo i Sindacati, che presentano una serie di richieste necessarie al miglioramento della qualità delle condizioni di lavorative.
Napoli, proclamato lo sciopero
A proclamare lo sciopero è l'Unione Sindacale di Base a causa: "del perdurare della fase di stallo, contro il mancato rispetto dei protocolli anti-Covid. Per le insufficienti misure adottate contro le aggressioni, per il comportamento inerte dell'alto management nella gestione del personale. Per la mancanza di considerazione nei confronti dei conducenti di autobus e per il mancato pagamento dei crediti pregressi vantati dai dipendenti".
La motivazioni dello sciopero. Parlano i sindacati
Dal sindacato si viene a sapere, inoltre, che: "è arrivato il momento di rispondere in modo chiaro ed esaustivo ai bisogni dei cittadini utenti e dei lavoratori. A cominciare dal potenziamento del trasporto pubblico locale attraverso l'assunzione in pianta stabile del personale precario, oggi, alla guida dei bus.
Fanno sapere: "Cio che appare ancora incerto se l'amministrazione comunale, il sindaco e i suoi assessori facciano finta di non capirlo oppure siano proprio complici a tutto tondo".
Cosa vogliono ottenere i sindacati con lo sciopero
L'Usb richiede per i lavoratori il miglioramento delle condizioni lavorative, Ma anche e soprattutto incentivi ed adeguamenti salariali per i conducenti di autobus.
Il sindacato chiede per i lavoratori la regolarizzazione dei premi di risultato successivi al 2016: "in quanto gli accordi di secondo livello non sono mai stati disdettati e tutt'ora vigenti".
Si chiede inoltre, l'armonizzazione del trattamento del personale con l'uniformità valore ticket e tessere familiari per tutti.
Rispetto delle norme antiCovid e sicurezza contro le aggressioni
Il rispetto delle normative anti-Covid e quelle igienico-sanitarie a bordo di treni, bus e nelle sedi di lavoro, soprattutto nelle fasi successive ad ogni cambio/fine turno del personale. Viene chiesto, inoltre, una "sana" gestione del personale, attraverso la stabilizzazione dei lavoratori somministrati attraverso opportuni percorsi.
In ultimo i sindacato richiedono: "giuste" misure di prevenzione che devono garantire il benessere psicofisico dei lavoratori e i presidi di sicurezza, attivi e passivi, contro le aggressioni. (Fonte
LaRepubblica)
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