Orrore in Campania. Costretta a dormire nella cuccia del cane e maltrattata per anni, finalmente giustizia è fatta. Faceva dormire la compagna nella cuccia del cane, la Cassazione ha confermato la condanna per un uomo di Giffoni Valle Piana. La condanna in Appello era stata di 5 anni e 4 mesi di reclusione, ora confermata dalla Suprema Corte

Campania - La storia

A denunciare le violenze era stata la donna, di Eboli, ai carabinieri. Le accuse erano di violenza sessuale, stalking, estorsione e maltrattamenti. Il compagno era stato giudicato con il rito abbreviato. Tutto si era consumato nei primi tempi della relazione della coppia. L'uomo, preso dalla gelosia, sarebbe diventato possessivo e invadente. Dalla donna però pretendeva anche soldi, per più volte. Così come rapporti sessuali, ai quali se la vittima si rifiutava, finiva per essere picchiata.

Campania - Nella denuncia

Si parlò di bruciature di sigaretta e di essere stata costretta anche a dormire nella cuccia del cane, tra gli escrementi. Una volontà dell'uomo, che aveva piegato quella della compagna, con i suoi modi violenti. Nell'indagine furono ricostruiti tali episodi anche grazie ai referti medici dell'ospedale, dove la donna non si era subito recata, forse per paura, forse per amore. Poi arrivò il tempo della denuncia ai carabinieri, con la vittima stremata per quanto subito. La Cassazione, giorni fa, ha confermato le responsabilità dell'imputato, insieme alla condanna in secondo grado.

Nel frattempo, l'arma piange un'altra vittima

Addio Giovanni, l'arma piange un'altra vittima. Oggi l'Arma dei Carabinieri piange un altro militare che, nella serata di ieri dopo una strenua lotta, è venuto a mancare a causa del Covid-19.

Il luogotenente carica speciale Giovanni Cipullo

Non ha superato la malattia. Entrato nell'Arma nel 1984 quale allievo sottufficiale, a conclusione dell'allora corso Sottufficiali, è stato destinato prima alla Stazione Carabinieri di Roma Gianicolense e poi Roma Monte Sacro. Successivamente, sempre nell'ambito della capitale, ha prestato servizio al plotone di rappresentanza della Compagnia Speciale e poi a vari uffici dello Stato Maggiore prima della Legione Carabinieri Lazio e poi della Legione Carabinieri Campania.

Addio Giovanni - Il prossimo 15 luglio avrebbe compiuto 55 anni

"Il ricordo che lascia - sottolinea l'Arma in una nota - ricalca la sua persona, animata dall'umiltà, dal senso del dovere e dalla dedizione che in questi decenni ha caratterizzato il suo agire. Il Comandante Generale Teo Luzi e l'Arma dei Carabinieri tutta si unisce compatta al dolore della moglie, della figlia 21enne, di familiari e amici che ne piangono la perdita". Leggi anche: Dramma a Eboli, si spara col fucile dritto al petto e muore: la città piange il noto commercialista Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Bimba di 15mesi rischia di soffocare con del cioccolato: Medici eroi la salvano