Piovono le critiche per l'Anm, azienda napoletana mobilità, a causa del continuo sovraffollamento del trasporto pubblico napoletano. Non ha ancora trovato una risoluzione la situazione del trasporto a Napoli, dove autobus e treni della metropolitana sono costantemente e pericolosamente sovraffollati soprattutto negli orari di punta.
Anm, Bus e metro affollati: il Consigliere Borrelli
Non ha ancora trovato una risoluzione la situazione del trasporto a Napoli, dove autobus e treni della metropolitana sono costantemente e pericolosamente sovraffollati soprattutto negli orari di punta.
Insieme alle diverse segnalazioni inviate dagli utenti c'è anche quella del Consigliere Regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.
Sono stati proprio gli utenti a denunciare come nella giornata del 22 aprile l’autobus della linea 184 e i vagoni della metro linea 1 siano stati presi d’assalto dai passeggeri. Una denuncia che sottolinea anche la totale disattenzione e il rispettato del distanziamento di sicurezza per evitare contagi da covid.
Le parole del Consigliere Borrelli ad Anm
“Denunciamo questa situazione da ormai più di un anno e nulla ancora si è fatto. Abbiamo inviato decine e decina di note all’Anm chiedendo delle contromisure come l’intensificazione delle corse. Maggiori controlli a bordo e nelle stazioni e sistemi che permettessero di controllare il flusso di passeggeri" dice il Consigliere di Europa Verde.
Francesco Emilio borrelli ha inoltre aggiunto:
"Ciò che si è ottenuto è stato ben poco, il menefreghismo più assoluto. È stata fermata un ‘intera economia per tamponare i contagi e permette tali situazioni nel trasporto pubblico è paradossale, irresponsabile e vergognoso.” (Fonte CronachedellaCampania)
Intanto venerdì 4 ore di sciopero
Sciopero di 4 ore dei lavoratori del trasporto pubblico dell'
Azienda Anm venerdì 23 aprile, dalle 11 alle 15. Ad annunciarlo i Sindacati, che presentano una serie di richieste necessarie al miglioramento della qualità delle condizioni di lavorative.
Napoli, proclamato lo sciopero
A proclamare lo sciopero è l'Unione Sindacale di Base a causa: "del perdurare della fase di stallo, contro il mancato rispetto dei protocolli anti-Covid. Per le insufficienti misure adottate contro le aggressioni, per il comportamento inerte dell'alto management nella gestione del personale. Per la mancanza di considerazione nei confronti dei conducenti di autobus e per il mancato pagamento dei crediti pregressi vantati dai dipendenti".
La motivazioni dello sciopero. Parlano i sindacati
Dal sindacato si viene a sapere, inoltre, che: "è arrivato il momento di rispondere in modo chiaro ed esaustivo ai bisogni dei cittadini utenti e dei lavoratori. A cominciare dal potenziamento del trasporto pubblico locale attraverso l'assunzione in pianta stabile del personale precario, oggi, alla guida dei bus.
Fanno sapere: "Cio che appare ancora incerto se l'amministrazione comunale, il sindaco e i suoi assessori facciano finta di non capirlo oppure siano proprio complici a tutto tondo".
Cosa vogliono ottenere i sindacati con lo sciopero
L'Usb richiede per i lavoratori il miglioramento delle condizioni lavorative, Ma anche e soprattutto incentivi ed adeguamenti salariali per i conducenti di autobus.
Il sindacato chiede per i lavoratori la regolarizzazione dei premi di risultato successivi al 2016: "in quanto gli accordi di secondo livello non sono mai stati disdettati e tutt'ora vigenti".
Si chiede inoltre, l'armonizzazione del trattamento del personale con l'uniformità valore ticket e tessere familiari per tutti.
Rispetto delle norme antiCovid e sicurezza contro le aggressioni
Il rispetto delle normative anti-Covid e quelle igienico-sanitarie a bordo di treni, bus e nelle sedi di lavoro, soprattutto nelle fasi successive ad ogni cambio/fine turno del personale. Viene chiesto, inoltre, una "sana" gestione del personale, attraverso la stabilizzazione dei lavoratori somministrati attraverso opportuni percorsi.
In ultimo i sindacato richiedono: "giuste" misure di prevenzione che devono garantire il benessere psicofisico dei lavoratori e i presidi di sicurezza, attivi e passivi, contro le aggressioni. (Fonte
LaRepubblica)
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