Il superbonus 110% è uno dei tanti temi presenti sull'agenda del presidente del Consiglio Mario Draghi. Il governo ha il dovere di rilanciare economicamente il Paese e sta lavorando per apportare tutte le modifiche necessarie a favorire la ripartenza.
Superbonus 110%, novità in arrivo
Su "Trend online" si parla di superbonus 110% e dell'intento di Draghi di prolungarlo fino al 2023, in maniera tale da favorire la ripresa economica del settore. Tra le ipotesi in ballo per supportare, concretamente, il settore edilizio c'è anche la volontà di armonizzare i bonus sotto l'aliquota fissa del 75%.
Il premier sta lavorando tenendo ben presente l'ampio spettro lavorativo del settore edilizio, prendendone in considerazione tutti i lavori, sia che essi riguardino demolizioni che ristrutturazioni e via dicendo. Dunque, se ciò dovesse trovare riscontro, ci sarebbero agevolazioni davvero interessanti.
Bonus facciate, ecobonus, sisma bonus standard e bonus ristrutturazione, quindi, avrebbero un'aliquota unica pari al 75%. Adesso non resta che cercare di capire le tempistiche, che non saranno di certo brevi, tenuto conto degli aspetti burocratici del nostro Paese.
Da governo Conte a Draghi, come cambia il bonus
Molti ricorderanno che, nel corso del governo Conte, il superbonus fu presentato come incentivo per contribuire a rendere più sicure le abitazioni dei cittadini. Traducibile, molto semplicemente, in una detrazione del 110% sulle spese sostenute tra 1 luglio 2020 e 30 giugno 2022.
In sintesi, come chiarito dagli organi di competenza, si può richiedere il superbonus 110% per i lavori antisismici così come per quelli atti a migliorare l'efficienza energetica. Tale incentivo, al momento, in Italia è stato un autentico flop: 6.500 gli interventi in totale.
Draghi ha intenzione di attuare una proroga fino al 2023 e cercare di ridurre i tempi della burocrazia. I bonus dedicati alle abitazioni, però, potrebbero non essere finiti qui. Infatti, è viva l'ipotesi di un bonus per il mutuo della prima casa.
Misura che il governo potrebbe inserire nel Decreto Sostegni al fine di agevolare i giovani che vogliono acquistare la loro prima casa di proprietà. Ne sapremo di più sull'argomento a partire dal mese di maggio quando se ne parlerà in Consiglio dei ministri.
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