Domani è una giornata di richieste, sia per i Sindaci che per gli operai della Whirlpool. Saranno tutti in Piazza del Plebiscito per chiedere che più risorse del Recovery fund siano destinate al Mezzogiorno. Ci sarà anche una delegazione dei lavoratori Whirlpool di Napoli all'iniziativa proposta dai sindaci del Sud, che si terrà in piazza del Plebiscito, a Napoli.
"Il Recovery per rilanciare il Mezzogiorno"
Dicono gli operai Whirlpool dello stabilimento di Via Argine:
"
Ci sentiamo rappresentanti con la nostra vertenza nelle problematiche economiche e sociali che il Mezzogiorno da oltre 100 anni subisce per una politica incentrata verso i territori del Nord", fanno sapere gli operai.
E aggiungono:
"Condividiamo le motivazioni per cui 500 sindaci del Sud e tante realtà si incontrano per chiedere rilancio e sviluppo del Paese.
Il recovery plan rischia di avere un impiego diverso rispetto a quanto la Comunità Europea aveva decretato, e cioè risorse e fondi per sviluppare e rilanciare il Mezzogiorno"
25 aprile in piazza per il Recovery
"In piazza il 25 aprile perché la Resistenza non è mai scomparsa e il Sud non ha mai smesso di lottare. Napoli non molla e con noi un Sud intero", concludono gli operai dello stabilimento di via Argine, chiuso dalla multinazionale lo scorso 1° novembre.
I Fondi del Recovery per il Real Albergo dei Poveri di Napoli
Una nuova vita per l’
Albergo dei poveri, il palazzo monumentale più grande di Napoli e persino d'Europa. L’ennesima vita, considerati i flop delle precedenti campagne di riutilizzo dell’edificio sito in Piazza Carlo III.
Il progetto per la riconversione e l’utilizzo dell’Albergo dei poveri è stato inserito nel PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’Albergo dei poveri, nuovo centro culturale di Napoli
Sulla base delle indicazioni previste nel Recovery Fund è previsto un investimento di 150 milioni per la struttura di piazza Carlo III.
Ad anticipare l’ufficialità dell’investimento è stato il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris in un post su Facebook: Siamo contenti che il Governo abbia mostrato attenzione per il nostro Albergo dei poveri e sia riuscito ad inserire il progetto del Comune di Napoli tra quelli destinatari del Recovery Plan”.
Il piano di riconversione per l’Albergo dei poveri prevede la trasformazione del palazzo in un polo culturale. L’obiettivo è quello di realizzare all’interno dell’edificio una serie di eventi, tra mostre museali, iniziative a sfondo sociale, corsi di aggiornamento e formazione per professionisti e dipendenti della PA, incontri istituzionali.
La rinascita del progetto dopo i vari flop
La gestione del palazzo è stata a dir poco fallimentare nell’ultimo quarto di secolo.
I vari progetti presentati per la riqualificazione della struttura non hanno portato ad una vera riqualificazione della struttura che pure, di recente, è entrata tra i Luoghi del Cuore FAI, a sostegno della sua straordinaria valenza artistica.
Ad oggi, l’edificio è praticamente abbandonato. Prima di un nuovo utilizzo saranno quindi necessari lavori di restauro e di agibilità per ampie aree della struttura.
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