Stando a quanto detto dal Sindaco di Napoli, per la distribuzione dei fondi del Recovery tra le diverse Regioni Italiane era necessario utilizzare gli stessi criteri utilizzati dall'Unione Europea nella distribuzione ad ogni Paese. Alla luce di ciò, domani 25 aprile scenderanno in piazza del Plebiscito 500 sindaci del Sud, tra cui: Luigi De Magistris, sindaco di Napoli e Leoluca Orlando, sindaco di Palermo.

Perchè la protesta

I sindaci scenderanno in piazza per lamentare la mal ripartizione delle risorse del Recovery. Le risorse, stando a quanto detto dai Sindaci, sarebbero state ripartite in maniera iniqua con il risultato di trasferire al Nord 60 miliardi che sarebbero spettati al Sud. I Sindaci di Napoli e Palermo, avevano già nelle settimane scorse, scritto alla Presidente Ursula von der Layen, chiedendo un "vincolo di destinazione"

Come nasce il calcolo del Sindaco di Napoli

De Magistris spiega che: "da Bruxelles era venuta una chiara indicazione sui criteri di distribuzione delle risorse basati su Pil, popolazione e disoccupazione“. Sono questi dei criteri pensati tuttavia per decidere la ripartizione dei 750 miliardi del Recovery tra i diversi Paesi Ue, non al loro interno. Ma questo non importa ai sindaci del Sud. Secondo loro i avrebbero dovuto essere applicati anche per stabilire quanti soldi andranno alle diverse zone del Paese. In base a questi calcoli, al Mezzogiorno ne sarebbe spettato il 70%, circa 140 miliardi.

Il Sindaco di Napoli: "Al Mezzogiorno solo il 40%"

“Il governo Draghi, sotto la spinta di una componente fortemente settentrionale, rivede i criteri assegnando al Mezzogiorno solo il 40% dei 200 miliardi del Recovery”, dice De Magistris. Sono 80 miliardi: 60 in meno.

Parla la Ministra Carfagna

Spiega a ministra per il Sud Mara Carfagna: " “il Sud intercetta il 50% degli investimenti", la stessa cifra stimata dal Governo di Giuseppe Conte. La percentuale del 40% stimata per la totalità dei progetti è, in aggiunta, anche più alta, rispetto al 34% di investimenti nel Mezzogiorno previsto.

La crescita del Sud

Il ministero del Sud, tramite i dati del Mef, stima che il Pil del Mezzogiorno crescerà nel quinquennio 2021-2026. E crescerà di 22,4% rispetto al valore del 2020, mentre l’impatto del Pnrr sulla crescita del Pil nazionale nell’arco dei 5 anni sarebbe del 15,3%. (Fonte IlFattoQuotidiano) Leggi anche: 25 aprile, operai e sindaci tutti in piazza: "I fondi del Recovery sono per il Sud" Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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